Al Ticket cocktail bar il chitarrista degli Après la Classe
CHIETI – Domenica 22 Maggio dalle ore 22 al Ticket cocktail bar (Viale Benedetto Croce, 175) di Chieti Scalo, Alex Ricci bluesman da sempre e chitarrista degli Après la Classe insieme a Valerio Pompei in arte, Skinny Boy. Una lunga storia quella nata fra i due musicisti Alex e Valerio, rispettivamente chitarra/voce e batteria/basi elettroniche di questa band essenziale.
Sul palco la semplicità di 2 elementi arricchita dall’elettronica e dai suoni campionati, che generano un “sound roots” ma più che mai attuale, mischiato ai rumori di questo tempo, alle vite che cambiano e tornano al punto di partenza, alle origini, alle radici appunto.
Brani di Howlin Wolf, Otis Rush si uniscono alle atmosfere più rarefatte dell’elettronica e i pezzi originali tratti dall’album “Gonna Rossa” di Alex Ricci si riducono ad arrangiamenti essenziali e potenti. Nel frattempo il chitarrista abruzzese sta lavorando al suo secondo album da solista e al nuovo album degli Après la Classe.
Alex, figlio d’arte, è un musicista e cantautore sincero ed appassionato. Tra le soddisfazioni professionali più importanti, sicuramente il concerto del 1 maggio 2008 che lo vede esibirsi davanti a 500.000 persone con gli Après La Classe, band salentina che ha scalato le classifiche grazie al famoso brano “Mammalitaliani”.
Questa collaborazione professionale lo ha portato a calcare anche i palchi Americani, a New York, Los Angeles e Miami, nello stesso Festival dove si sono alternati Negrita, Subsonica, Casino Royale, Caparezza. Alex è stato premiato come migliore artista blues emergente ricevendo il premio “Lorenzo Vecchiato”.
Nato a Roma nel ’78 ma da subito atriano di stanza, inizia con gli insegnamenti del padre per poi frequentare il Conservatorio di Pescara. Per 6 anni suona nella band abruzzese The Body and Soul. Parallelamente si esibisce con il suo trio, The Big Fat Balls, nei più importanti blues club d’Italia. Nel 2004 suona al Blue Inn Cafè di Bologna vincendo la finale per accedere al Pistoia Blues Festival. Un paio di anni dopo collabora con il bassista americano Dywane Thomas e subito dopo si trasferisce a Londra, dove maturerà esperienze di primaria importanza, spesso al fianco del sassofonista Phil Hughes e del chitarrista Otis Grant, lo stilista blues del Regno Unito.