AVEZZANO (AQ) – Domenica 24 luglio, la città di Avezzano si svecchia e si ringiovanisce in un solo momento grazie al know-how musicale degli artisti locali.
9 gruppi per due momenti giornalieri mozzafiato. ‘Abruzzo in Musica’ non si smentisce ed abbina la beneficenza ad una festa di popolo e di vibrazione delle sette note.
Chi l’ha detto che la città di Avezzano è morta? Avezzano, invece, è più viva che mai. Esplode un piccolo tuono di tromba, ogni qualvolta che la chitarra incomincia a ‘cantare’, in gruppo, una canzone. E se le emozioni, fossero canzoni, quella relativa alla terza edizione del maxi-concerto serale di piazza dal nome evocativo di ‘Alive Avezzano 2016’, potrebbe intitolarsi, senza dubbio, così: ‘Don’t Stop Me Now’, prendendo in prestito la sagacia tipica, ma mai scontata dei Queen. Gli ingredienti ci sono tutti: tre presentatori di efficacia (di cui due pomeridiani ed una serale), 9 gruppi musicali caratterizzati dalle più blasonate esperienze e dalle più disparate tecniche ed un palcoscenico da urlo a Piazza Risorgimento.
Per tre anni consecutivi, la musica ha avuto una chance da padrona, in quel di Avezzano, riuscendo, grazie alla realtà ideatrice di show quale ‘Abruzzo in Musica’, ad essere popolata da innamorati cronici, musicisti di spessore sia del dolore che della passione. Ma cos’è, in fondo, la Festa della Musica? «E’ una sorta di maratona diurna e notturna, durante la quale nove gruppi musicali della zona marsicana prenderanno possesso del palcoscenico e, con esso, dell’umore più rock e ‘dipinto di blu’ del pubblico presente.
‘Alive Avezzano’ è, cioè, una vetrina musicale e di talenti assolutamente gratuita per le band della zona, che si è sempre dimostrata capace di prendere al volo e di predisporre i meritevoli artisti e musicisti, suonatori nei maggiori bar di città, al confronto con delle atmosfere più ampie e più golose, musicalmente parlando, facendo apprendere loro la vera giocosità della musica, grazie anche ad un impianto altamente professionale, da 50 mila watt di potenza, supportato da una struttura ring con luci a led di ultima generazione». Due anni fa, quindi, il mattatore di queste stesse parole, quale Filippo Morelli, musicista egli stesso, ha dato vita alla scultura del trionfo della musica d’esperienza di piazza, ad Avezzano.
Far cantare, quindi, la musica, attraverso una vispa selezione di gruppi locali di varia tecnica ed eterogenia. Nel pomeriggio di domenica 24 luglio, a partire dalle ore 18, incominceranno a scaldare il palcoscenico le band ‘Stone Cryme’, ‘PinUp’ e ‘The Lone Seekers’. Un trio d’assi perfetto, quindi, agglomerato dalla voglia che la generazione nuova musicale ha di dimostrare la propria personalità alla persona che vive di sole abitudini. Successivamente, alle 21,15, la serata avezzanese cambierà registro e tono, ma sicuramente non la qualità. I gruppi ‘L1Wolf’, ‘Luci rosse senza porno’, ‘Gradisca’, ‘Andy’, ‘M4U’ e i ‘Cani Bagnati’ (unica band d’oltreconfine, proveniente dalla Regione Veneto), tormenteranno, armoniosamente parlando, le orecchie del pubblico di Piazza Risorgimento. Gli assi nella manica della maratona musicale in formato cittadino saranno la solarità d’iniziativa e la capacità d’empatia, sempre, però, sorvegliati professionalmente dalla voce e dall’immagine di Maria Rosaria Legnini, presentatrice d’occasione della parte serale dello show. La parte pomeridiana, invece, sarà curata dalle performance di Pierluigi Oddi e di Gioia Chiostri.
‘Abruzzo in Musica’ ha dato, in definitiva, alle stampe delle idee un progetto che, grazie al sempre presente appoggio da parte dell’Amministrazione Comunale, è riuscito a «far sì che anche la città capofila della Marsica potesse dotarsi – specifica ancora Filippo Morelli – di una festa della musica in senso sia stretto che largo». E proprio perché, in fin dei conti, la Musica non ha colori e dimensioni, ecco che, accanto ad essa, si fa strada anche l’obiettivo del sociale. «’Alive Avezzano’ è un evento senza fini di lucro, – continua Filippo – garantito, nella sua innocenza, anche dal fatto che, quel giorno, tutti i gruppi saranno dei premiati vincitori. Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di accostare alla paladina dei sogni innamorati, quale la musica, l’arte della beneficenza.
Il concerto avrà anche l’arduo compito di spiegare ai profani il ruolo dell’Unitalsi, ossia dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, sezione di Avezzano». Una buona percentuale della somma raccolta durante il concerto, sostenuto, fra l’altro, da una ciurma poderosa di sponsor, verrà destinata al rafforzo delle tasche solidali ed altruiste di un’Associazione che, nata nell’anno 1903, alle proprie tasche, in realtà, non pensa proprio, avendo fatto della carità il suo mantra guida e giornaliero. L’Unitalsi è definita come uno ‘strumento’ nelle mani di Dio per portare speranza laddove c’è solo disperazione. E la Musica, in fondo, in questo aspetto, le è sorella e gemella.