PESCARA – L’assessore al Commercio del Comune di Pescara Stefano Cardelli, nel corso del terzo incontro sul Centro commerciale naturale, svoltosi ieri in Sala consiliare alla presenza degli operatori di corso Vittorio Emanuele, via Nicola Fabrizi, via Roma, via Trento, via Milano, via Mazzini, via Ravenna, e del Presidente del Consorzio dei Balneatori Ciba Riccardo Ciferni, ha detto che il Centro Commerciale naturale di Pescara dovrà dotarsi di un brand, un logo personale, con il quale partecipare al Master Plan indetto dal Governo Berlusconi, per ottenere una quota parte del maxi-finanziamento previsto di 35milioni di euro finalizzato alla realizzazione di simili iniziative.
Non sarà presa in considerazione la partecipazione o l’adesione al Centro di singoli commercianti, ma solo dei Consorzi di Via, per creare un Consiglio direttivo snello, composto da circa 20 unità. Dopo un’ultima Assemblea il progetto con la relativa delibera verrà discusso in Consiglio comunale e poi si potrà formalizzare l’atto di nascita del nuovo Organismo giuridico dinanzi al notaio.
Ha detto ancora Cardelli:
la fase preliminare relativa alla costituzione del Centro commerciale naturale è ormai agli sgoccioli : il nostro obiettivo è quello di coinvolgere i 900 operatori commerciali esistenti nel quadrilatero compreso tra via Venezia, corso Vittorio Emanuele, via Leopoldo Muzii e via Nicola Fabrizi. Novecento commercianti che, ovviamente, non potranno aderire in quanto singole entità, ma dovranno riunirsi in Consorzi di Via, com’è già accaduto in via Venezia, via Cesare Battisti, piazza Salotto, via Firenze e come sta accadendo in questi giorni in corso Vittorio Emanuele.
Ciascun Consorzio dovrà nominare un proprio portavoce e viceportavoce che entreranno a far parte del Consiglio Direttivo del Centro commerciale naturale, con i rappresentanti del Comune di Pescara, della Provincia di Pescara, la Camera di Commercio, Confcommercio e Confesercenti. Il Comune manterrà, come da progetto, il 51 per cento delle quote azionarie e dopo 24 mesi, dunque dopo due anni, inizierà a lasciare progressivamente le proprie quote ai commercianti che dovranno individuare chi guiderà l’Organismo.
In caso contrario l’amministrazione conserverà le proprie quote. Per ora il governo cittadino ha deciso di partire con il Centro cittadino, sul quale abbiamo già previsto 4milioni di euro di investimenti per la riqualificazione di via Venezia, via Firenze, via Cesare Battisti, e la riqualificazione del mercato coperto di Largo Scurti. Parliamo di 4milioni di euro di investimenti sui 12 milioni di euro complessivi inseriti nel bilancio, a sottolineare la rilevanza della zona per la nostra amministrazione che intende valorizzare il cuore pulsante della nostra economia.
Insieme, attraverso lo strumento del Centro commerciale, dovremo individuare le misure più opportune per rilanciare l’immagine della zona, partendo dalla realizzazione di un brand identificativo da utilizzare per promuovere Pescara .
Insieme individueremo l’arredo urbano più idoneo su ogni singola via e le misure da adottare per agevolare la vita degli operatori che però, a loro volta, dovranno investire, aderendo alle aperture domenicali, alle aperture serali, adottando una nuova politica economica che rispetti la naturale vocazione della città che deve vedere nel turista la sua risorsa.
Il Consiglio Direttivo, una volta costituito presso il notaio, dopo l’approvazione del Consiglio comunale, si dovrà riunire ogni quindici giorni.
Ha spiegato il Presidente del Ciba Ciferni:
una simile esperienza è quella che appena tre anni fa ha dato vita al primo Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico che oggi conta la presenza di 65 concessionari iscritti che, con proprio materiale turistico-informativo, parteciperanno alla Bit di Milano, al World Trade Market di Londra, dal 9 al 15 novembre, per promuovere il prodotto Pescara. Ma è evidente che, così com’è accaduto per gli imprenditori del mare, devono essere i commercianti i primi promotori del proprio rilancio.