a Pescara grazie alla collaborazione stretta tra l’amministrazione comunale e l’Archivio di Stato, siamo riusciti a creare un percorso sulle ‘Giornata del Patrimonio’, un itinerario culturale alla scoperta della ‘città senza rughe’. Siamo partiti oggi, come nel resto d’Europa, con la visita all’Aurum, alle 10, alla riscoperta dei suoi elementi architettonici, per poi passare ad altri luoghi, alcuni noti, alcuni meno, sempre con delle ‘guide’, dei ciceroni d’eccezione. Fra tali siti ci sarà, ad esempio, la Chiesa del Carmelo, l’unico elemento architettonico rimasto della Real Piazza, chiusa al pubblico in quanto compresa all’interno della Questura di Pescara e dunque visitabile solo con permessi speciali, e che invece per un giorno intero resterà aperta al pubblico grazie al consenso e alla collaborazione del questore Passamonti.
Ha detto De Berardinis:
sono a Pescara dallo scorso primo giugno e, come prima misura, ci siamo attivati per diffondere la conoscenza del patrimonio del territorio di Pescara con lo scopo di portare l’architettura fuori dall’architettura. Le visite saranno affidate ad esperti che hanno condotto delle ricerche sui documenti dell’Archivio di Stato e per i luoghi più distanti abbiamo anche previsto la disponibilità di bus navetta.
Ha aggiunto Di Biase:
si tratta di un evento importante per Pescara perché negli ultimi due anni abbiamo spesso parlato di 8 luoghi identitari della città e l’evento odierno è la logica conclusione di una ricerca andata avanti per molti anni. Ogni luogo che visiteremo ha una sua genesi e un suo sviluppo, spesso avvenuto in modo autonomo rispetto al resto del territorio, come avvenuto nella zona colli e a San Silvestro e in ogni occasione permetteremo ai cittadini di toccare con mano la storia. Penso alla Chiesa della Madonna dei Sette Dolori, la più antica della città, ma anche la piazzaforte, forse il luogo più affascinante, o Colle del Telegrafo, e poi i Palazzi fascisti dal ’28 in poi, o la Pineta che ha conosciuto il suo sviluppo dopo l’arrivo del Kursaal trasformato in distilleria, dal ’19 in poi.
La prima visita oggi si è svolta presso l’Aurum, alla presenza di 300 cittadini: a fare da ‘cicerone’ sono stati il direttore Annarita Della Penna e l’architetto Piero Ferretti dell’Associazione ‘Italia Nostra’: l’incontro è partito a Largo Gardone Riviera, con un’esposizione e proiezione di immagini presso la Sala Tosti e poi visita all’edificio. Il direttore Della Penna, alla presenza anche del sindaco Albore Mascia, ha guidato i presenti dall’ingresso principale del vecchio Kursaal sino al Tunnel Alviani
che presto – ha detto il Direttore Della Penna – verrà reintitolato ‘Spazio Alviani’, prevedendo l’utilizzo dell’intero spazio cui il tunnel dà accesso e che ospiterà eventi e mostre legate all’arte contemporanea e post-contemporanea. Alviani realizzò l’opera in occasione della manifestazione ‘Fuori Uso’ del 1995, ospitata all’interno dell’Aurum che all’epoca era un rudere in rovina. Da lì abbiamo portato il pubblico nella Sala degli Alambicchi, che prima conteneva la strumentazione per la distilleria e oggi ospita invece la mostra dell’Associazione ‘Ville e Palazzi dannunziani’; e al centro della sala si trova l’opera di Giulio Turcato ‘Superamento’; quindi si passa nella Sala lettura, aperta da poco presso l’Aurum e destinata alla lettura, allo studio, con una libreria fornita dei più svariati testi; quindi la Sala Tosti, ossia l’Auditorium dell’Aurum, le Sale Cascella, la Sala D’Annunzio, piazzale Michelucci, che la scorsa estate ha ospitato concerti ed eventi del Festival, la Sala Pomilio, un vero museo che custodisce gli oggetti legati alla storia della distilleria, le sale Flaiano e Barbella, la Sala intitolata all’architetto Sabatino Di Giovanni sino alla straordinaria terrazza del Kursaal che domina l’intera pineta dannunziana.
Sabato prossimo, 13 ottobre, ore 10, si proseguirà con la visita al rione Pineta con l’architetto Anita Boccuccia, Presidente dell’Associazione ‘Ville e Palazzi Dannunziani’: incontro dinanzi l’Aurum con percorso e visite alle ville d’epoca del rione. Per prenotazioni o informazioni ci si può rivolgere al numero 330/504137, o inviare un fax al numero 085/4549724 o alla mail as-pe@beniculturali.it.
[Foto della Fotogallery di Michele Raho per gentile concessione]
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