Partendo da Fara San Martino ci si addentra in una lunghissima gola dalle pareti che quasi si sfiorano e che porta alla vetta del Monte Amaro
FARA SAN MARTINO (CH) – Le Gole di Fara San Martino sono una strettissima gola di 14 chilometri, dalle pareti a picco, che conduce sulla vetta del monte Amaro nel cuore della Majella. La strettoia che caratterizza le gole di San Martino è di grande fascino e suggestione, sia per le dimensioni, sia per il valore simbolico di porta d’ingresso a una delle valli più maestose della Majella. Il valico è costruito dall’erosione provocata dal Fiume Verde, realizzando un vallone che arriva fino al borgo.
Il terreno è ricoperto di ghiaia e tra le pareti spunta quel che resta di un campanile, quello dell’Abbazia di San Martino in Valle. Prima dell’anno 1000 alcuni monaci dell’ordine dei Benedettini iniziarono a costruire qui una loro abbazia, dedicata a San Martino, ma nel XIX secolo una terribile alluvione la sommerse e ricoprì di ghiaia, lasciandone emergere solo quei pochi blocchi.
Le imponenti pareti rocciose sono la casa di molti animali, che qui trovano rifugio e cibo e di uccelli tra cui l’aquila reale, il falco pellegrino e il lanario. La vegetazione invece è quella specializzata a vivere in ambienti caldi e aspri. Possibilità di avvistamento Camosci appenninici.
Il periodo ideale per far visita a questo luogo magico è sicuramente legato alla bella stagione quando il bosco di faggi che si incontra si manifesta nella sua bellezza e si trasforma nel luogo ideale per fare una piccola sosta.
Come arrivare
Il punto di partenza per fare un trekking lungo le Gole è il borgo di Fara San Martino, famoso per la produzione di pasta alimentare esportata da oltre 100 anni in tutto il mondo. Si cammina fino alla fine dell’abitato dove si troverà una discesa che porterà fino all’accesso delle gole. Il percorso per andare alla scoperta delle Gole di San Martino è di 3,5 chilometri. Da qui il percorso sale fino a raggiungere il Monte Amaro, occorrono però 9 ore di cammino.