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Allarme afa a Pescara

da Redazione

PESCARA – Afa e caldo  previsti  a Pescara con temperature che arriveranno sino alla punta record di 38 gradi sia oggi, mercoledì 20 giugno, che giovedì 21 giugno. L’Amministrazione comunale è però pronta a fronteggiare tale situazione  con gli uomini e i mezzi del Centro operativo sociale, riattivato con due settimane d’anticipo a fronte delle previsioni della Protezione civile che già da sabato scorso ha imposto di alzare il livello d’attenzione. A tutti i cittadini, a partire dalle fasce più a rischio ossia anziani e bambini,  vengono rinnovati  i consigli base, ossia evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti. Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899, al quale risponderanno utenti professionalmente preparati ad affrontare l’emergenza.

Gli  assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Sanità Roberto Renzetti hanno fornito ieri  un aggiornamento circa il persistere dell’emergenza caldo.

Da ieri – ha ricordato l’assessore Cerolini – abbiamo ripreso la distribuzione gratuita a tutti gli anziani della città, a partire da quegli utenti che frequentano i nostri centri sociali, collaborando anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale civile, un opuscolo in cui forniamo notizie utili e pratiche per evitare i tipici disturbi legati al caldo, come i colpi di calore, distribuzione che abbiamo accelerato visto l’arrivo anticipato del gran caldo, anche se l’estate ufficialmente non è ancora cominciata. Pescara ha però la fortuna di fare parte di una rete di sorveglianza climatica nazionale che comprende 27 comuni e che ci consente di sapere con almeno quarantotto ore di anticipo i giorni in cui avremo picchi di calura e umidità. Da sabato scorso siamo entrati nella fascia di massima allerta: a partire da domani, mercoledì 20 giugno, le temperature sono destinate a salire ulteriormente con la massima che raggiungerà i 37 gradi reali, e 38 gradi come temperatura percepita a causa dell’afa; giovedì 21 giugno la temperatura reale e percepita sarà ancora di 38 gradi; nella giornata di venerdì e sabato, 22 e 23 giugno, dovremmo scendere a 36 gradi, in altre parole sono arrivate le ondate di caldo che impongono l’adozione di interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio. Già da domenica scorsa  abbiamo riaperto il Centro Operativo Sociale, che altrimenti sarebbe ripartito il prossimo primo luglio e le prime chiamate al numero 085/61899, stanno già arrivando, in particolare da anziane che ci stanno chiedendo forniture di acqua potabile che il Cos sta provvedendo a consegnare. Il numero è attivo dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo. Dalle 19.30 alle 24 e nella pausa pranzo risponderà un operatore di turno, mentre dopo la mezzanotte il Cos sarà comunque raggiungibile tramite un numero di telefonia mobile che il Comune ha fornito alle Forze di Polizia e agli Operatori sociali. Gli interventi che potremo garantire saranno, ad esempio, l’accompagnamento tramite pulmino dotato di elevatore presso ambulatori medici e la consegna di farmaci o generi alimentari senza registrare particolari criticità.

Intanto – ha aggiunto l’assessore Renzetti – ai nostri anziani e a tutti i cittadini in genere rinnoviamo alcuni consigli pratici per non restare vittime del caldo quando c’è un elevato tasso di umidità: evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori. Ovviamente l’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione pronti a intervenire in supporto del Cos con ulteriori misure.

 

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