Il saggio sarà presentato a Teramo lunedì 3 ottobre nella Corte della Biblioteca provinciale
TERAMO – Lunedì 3 ottobre, alle ore 17, nella Corte interna della Biblioteca provinciale si terrà la presentazione del volume:
ALLENARSI PER IL FUTURO di Stefano Cianciotta e Pietro Paganini
Il programma
Saluti
Renzo Di Sabatino – Presidente della Provincia di Teramo
Marco Chiarini – assessore alla Cultura Comune di Teramo
Alberto Davide – Presidente Ordine provinciale Commercialisti ed Esperti Contabili
Maurizio Di Provvido – Presidente Fondazione Ordine provinciale Commercialisti ed Esperti Contabili
Ne discutono con gli autori
Lorenzo Castellani – direttore Scientifico Fondazione Einaudi
Christian Corsi – delegato Rettore Università di Teramo Orientamento e Placement
Marco Fioravanti – Presidente Consigli Comunali Anci Marche
Simone Gambacorta – responsabile delle pagine culturali de la Città
Luciana La Verghetta – Sales Manager Randstad italia
Silvia Petocchi – direttrice Scuola alta Formazione di Management Fondazione Agnelli-Garrone-Pirelli
Ilenia Petracalvina – inviata speciale de l’Arena Rai Uno
Giuseppe Stampone – artista
Roberto Zecchino – direttore risorse umane Bosch Sud Europa
Introduce e modera
Antimo Amore giornalista Rai
Allenarsi per il Futuro. Idee e strumenti per il lavoro che verrà, edito da Rubbettino e scritto a quattro mani da Stefano Maria Cianciotta, editorialista e opinionista economico e da Pietro Paganini, esperto di innovazione e sviluppo economico, professore alla Jon Cabot University oltre che Presidente di Competere.eu, prova a individuare, nelle cinque sezioni di cui si compone, per un totale di oltre 200 pagine, le occupazioni di domani, ma soprattutto punta ad offrire un’analisi attenta ed efficace delle radicali trasformazioni del mercato del lavoro, ipotizzando le competenze di oggi e di domani, ma che la scuola non sembra ancoraaver colto, né tanto meno essere in grado di fornire. Il testo dunque esorta ad un cambiamento forte ed impellente anche in merito ai modelli didattici e pedagogici, troppo obsoleti rispetto alle richieste stringenti del mercato.