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Alps Tour Miglianico, 1° round: in vetta il francese Marguery, Pitoni quarto

da Redazione

Nell’Abruzzo Open Presented by Axa bene anche l’altro italiano Terragni in sesta posizione

stefano pitoniMIGLIANICO (CH) – Il francese Raphael Marguery, con 64 colpi (-7), è al comando dopo il primo round del 3° Abruzzo Open presented by Axa, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour in svolgimento sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71). In seconda posizione con 65 (-6) l’inglese Tom Shadbolt e il francese Julien Foret.

Ottimo avvio di Stefano Pitoni, 4° con 66 (-5) insieme allo spagnolo Daniel Berna. Buona partenza anche di Cristiano Terragni, nel folto gruppo al sesto posto con 67 (-4). Sono rimasti in scia delle prime posizioni Enrico Di Nitto e Federico Maccario, 12esimi con 68 (-3) insieme all’austriaco Uli Weinhandl. Luca D’Andreamatteo, professionista del Miglianico Golf & Country Club, non ha sfigurato davanti al proprio pubblico, chiudendo al 15° posto con 69 (-2), al pari, fra gli altri, del francese Leo Lespinasse. Fra gli amateur, prestazione positiva di Andrea Romano e Andrea Cavallaro, 22esimi con 70 (-1), mentre il campione in carica Luca Cianchetti è al 38° posto con 71 colpi (par).

Il programma del torneo- Il 3° Abruzzo Open presented by Axa (ingresso gratuito), tappa decisiva per la composizione della money list in vista del Grand Final dell’Alps Tour, si gioca sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 giri da 18. Domani, con la chiusura del secondo round, arriveranno i primi verdetti: il taglio lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro, dei quali 6.525 andranno al vincitore.

Le interviste

Già a segno in due tornei in questa stagione, Stefano Pitoni è apparso in ottima forma, firmando uno score con 5 birdie: «Oggi il putter ha fatto il suo dovere, rivelandosi l’arma vincente, compensando così qualche incertezza nel gioco lungo. Siamo nel rush finale dell’Alps Tour e ogni buca va affrontata con la massima concentrazione ». Enrico Di Nitto, terzo nella money list, è ben determinato a conquistare una delle 5 carte per spiccare il volo verso il Challenge Tour: «Oggi ho avuto un rendimento molto regolare. Peccato per il bogey alla buca 17 che ha appesantito lo score. Come va giocato il percorso? I fairway sono stretti, quindi serve precisione nei tee shot. Faccio i complimenti a tutto lo staff del circolo: il campo è davvero in ottime condizioni e anno dopo anno cresce sempre di più».

Dopo aver vinto lo scorso settembre il Citadelle Trophy International – Preisch in Francia, Federico Maccario (oggi autore di 4 birdie e un bogey) cerca il bis per scalare ulteriori posizioni nel ranking, che attualmente lo vede al 6° posto: «Ho avuto un buon avvio di gara che mi ha dato subito fiducia. Dovendo affrontare 4 giri, anzichè i consueti 3 dell’Alps Tour, serve più accortezza per gestire al meglio le risorse psicofisiche e mantenere la giusta lucidità. L’avversario principale? Nessuno in particolare. La corsa al Challenge Tour è ancora molto aperta e bisogna pensare solo al proprio gioco».

Foto di Bellicini

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