AltreMenti Sulmona: Noi non non diciamo “No a prescindere”

Condividi

SULMONA (AQ) – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione AltreMenti Sulmona: “Questo comunicato scaturisce dall’ incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra l’Assessore alle Aree Interne Andrea Gerosolimo, imprenditori e associazioni cittadine, che si sono seduti intorno al “tavolo delle opportunità” o Stati Generali dell’imprenditoria. In quell’ occasione si è dato il via ad una fase di “serena valutazione” dei progetti Snam e Toto ed è stata fermamente bocciata la tesi dei “no a prescindere”.

Ci teniamo a chiarire un concetto: la retorica del “no a prescindere” è una vecchia e tediosa bufala con la quale gli affaristi, i lobbisti e la miope gente comune sono soliti additare chiunque OSI opporsi ad opere che potrebbero rappresentare una concreta minaccia per se stessi e per il territorio nel quale vivono.

Sui nostri striscioni, nei nostri comunicati stampa, volantini e dibattiti usiamo da sempre affiancare il “NoSnam” a “SìFuturo”, “SìTurismoSostenibile”, “SìAgricolturaSostenibile”.

Questa nostra scelta è dettata dal fatto che noi sappiamo bene cosa vogliamo e cosa no, a differenza dei tanti politici ruffiani che durante questi lunghi otto anni hanno usato la questione SNAM per far carriera tentando di guadagnare da un lato le simpatie dall’azienda e dall’altro quelle dei cittadini contrari al progetto.

NON vogliamo la SNAM, la sua centrale elettrica o a metano e non vogliamo il suo metanodotto, perché siamo convinti del fatto che sia un’opera inutile, che non porterà alcun beneficio alla nostra Valle, ma arricchirà solo il suo livello di degrado e abbandono compromettendo per sempre il suo paesaggio, la sua agricoltura, la qualità dell’aria, l’economia, con gravissime ricadute nel settore turistico, agricolo, immobiliare e sociale.

Diciamo Sì, accogliamo e VOGLIAMO un’economia in linea con il nostro territorio e con il patrimonio storico, naturalistico, enogastronomico e turistico della nostra Valle, che possa donare a giovani e meno giovani la reale opportunità di vivere, investire e lavorare qui dove siamo nati e cresciuti, contribuendo ad una sua rinascita.

Noi non siamo il popolo del “no a prescindere”.

Abbiamo sempre espresso i nostri “Sì” e li abbiamo espressi a gran voce, affinché anche quelli molto “in alto” potessero sentirli.

Ora gli interrogativi sono due: la politica non li ha ancora recepiti, o NON vuole recepirli?

Abbiamo il vago sentore che la risposta giusta sia la seconda perché i veri “no a prescindere”, quando non c’è un immediato ritorno, sono i loro da sempre.”

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter