PESCARA – Nel momento più caldo della stagione, il Presidente dall’Amatori basket Pescara, Di Fabio spiega la condizione dei suoi e informa gli appassionati sulle ultime vicende che riguardano la squadra pescarese.
Un commento sulle ultime partite di campionato?
“Veniamo da un inizio 2017 abbastanza complicato, con un calendario difficile. In casa siamo stati impeccabili, vincendo due scontri diretti, mentre in trasferta abbiamo perso due partite importanti che stiamo pagando in classifica. Sinceramente credo ci siano tante giustificazioni, viste le condizioni fisiche di alcuni giocatori: difficoltà di questo tipo non si pagano soltanto la domenica ma soprattutto negli allenamenti e così la qualità generale ha risentito dei problemi. Non abbiamo potuto lavorare come sappiamo e in partita si è visto. A Ortona abbiamo perso un vero e proprio derby, molto lottato; sicuramente ha pesato anche la componente emotiva e non mi interessa parlare dell’arbitro o di come sarebbe finita con Pepe in campo. Ci presentiamo di nuovo compatti verso il match di domenica: una partita che, in questo momento, è decisiva per la classifica”.
In settimana si è conclusa la collaborazione con il Team Manager Simone Marino.
“Innanzitutto voglio ringraziare Simone perché in questi mesi è stato impeccabile dal punto di vista dell’impegno e della serietà. La sua inesperienza e qualche malinteso con me, di natura esclusivamente personale, hanno fatto sì che le strade si dividessero. Da parte mia non c’è nessun risentimento e spero che la cosa sia reciproca. Il tempo è galantuomo e ci sarà tempo per chiarirsi. L’importante è dirgli grazie per l’impegno profuso e lo faccio sia a nome della società che a titolo personale. Il suo posto viene preso da Fabio Liberatori, fiducia ormai storica dell’Amatori”.
L’Amatori il roster con qualche innesto?
“Questa finestra di mercato è difficilissima perché ci sono pochi giocatori disponibili. Noi abbiamo individuato due ruoli da puntellare: sicuramente un giocatore arriverà, mentre per l’altro slot stiamo lavorando, valutando diversi nomi. Non faremo nessun salto nel buio e non prenderemo nessuno tanto per comprare, inseriremo soltanto chi potrebbe davvero migliorarci, visto che il roster che abbiamo ci soddisfa e lo riteniamo sufficiente per puntare in alto. Mi voglio togliere il classico sassolino dalla scarpa: in tutta sincerità sono personalmente deluso dall’atteggiamento di Marco Timperi, che sarebbe il giocatore perfetto per concludere la stagione qui, ma preferisce giocare zero minuti a Mantova anziché scendere da assoluto protagonista in Serie B”.
Domenica arriva Montegranaro: di certo non può essere un match come gli altri…
“Sicuramente è una partita che tutto l’ambiente aspetta. A Montegranaro l’anno scorso abbiamo lasciato sul campo il famoso sogno cavalcato per tanti mesi. Rispettiamo l’avversario, non lo temiamo e crediamo che sarà una partita bellissima. Avremo tantissimo rispetto sul parquet, ne avremo meno fuori dal rettangolo di gioco, dopo l’accoglienza trovata nelle Marche durante le finali di giugno. Posso dire che non dimenticheremo il trattamento che ci è stato riservato e per questo ho deciso di essere meno ospitale rispetto al solito, per non lasciar cadere nel dimenticatoio quello che è successo. Ovviamente il pubblico veregrense potrà assistere comodamente alla gara, visto che noi, a differenza di altri, affrontiamo questa categoria con un palazzetto assolutamente idoneo ad un evento del genere”.
So che vuoi fare un ringraziamento speciale…
“Voglio ringraziare personalmente la tifoseria, che ha seguito la squadra anche in trasferta. Forse nel finale un po’ convulso della partita di Ortona non si è sottolineato abbastanza il sostegno che il nostro pubblico ci ha dato. Nonostante la concomitanza con la partita di calcio, nonostante il clima primaverile… i tifosi ci hanno seguito in massa anche lontano da casa! Speriamo che nel nostro palazzetto, con l’avvicinarsi dei playoff, arrivino sempre più persone. In questo momento quello che ci manca dal punto di vista fisico può arrivare dal celeberrimo sesto uomo, il pubblico!”.