ROSETO DEGLI ABRUZZI – Dal rito della partitella del sabato al Campo dei Preti ad una bella storia che dura da 40 anni, con dentro aneddoti, storie da raccontare, momenti difficili da superare e gioie da condividere. Più che una palestra un vero e proprio “campetto di vita”, questa è stata e continua ad essere l’Amatori “Antimo Felicioni”, premiata ieri nella sala consigliare dall’Assessore allo Sport, Lorena Mastrilli nella conferenza stampa di presentazione dei festeggiamenti organizzati in occasione del quarantennale, e dal consigliere comunale ed ex grande attaccante (in una stagione fu capocannoniere del campionato amatoriale con 36 gol).
“Siamo qui per celebrare un esempio di come lo sport sia portatore sano di valori quali il civismo e la partecipazione – ha detto l’Assessore Mastrilli – e mi ha colpito sentir dire da tutti che il trofeo di cui questa società va maggiormente orgogliosa è la Coppa Disciplina”, consegnando la targa ai dirigenti, tecnici e atleti intervenuti. In collegamento da Bergamo, dove si trova per seguire i lavori della XXXIX Assemblea Nazionale dell’ANCI, il sindaco Mario Nugnes, che continua a far parte, compatibilmente con gli impegni istituzionali, del gruppo squadra.
“Faccio parte di questo gruppo da più di 20 anni – ha detto portando il suo saluto alla sala – e ringrazio Marcello Di Febo per aver diffuso la cultura della compartecipazione responsabile. Grazie a persone come lui gli Amatori, e i 40 anni sono un traguardo che lo dimostrano, rappresentano la continuità al servizio dei giovani”. Non sono mancati i momenti di commozione nel ricordare persone che non ci sono più come Antimo Felicioni, Elpidio Di Girolamo, Tommaso Di Febo, Pino Marcheggiani e il Professor Francesco Savini.
“Mi emoziono ancora pensando che il Prof teneva talmente tanto a questa ricorrenza del quarantennale che aveva ripreso ad allenarsi per giocare almeno 10 minuti nella partita celebrativa, e non riesco ancora a capacitarmi di quanto sia stato crudele il destino a portarlo via improvvisamente nel luglio scorso”, ha detto Marcello Di Febo. Nell’arco di una storia nata il 5 novembre del 1982 dall’iniziativa di un gruppo di amici che si trovava a giocare nell’allora “campo dei preti”, come ha ricordato nella sua breve e lucida cronistoria Paolo Nocelli, uno degli artefici della nascita dell’Amatori, che ha ricordato che il primo presidente è stato Vincenzo Angelozzi, presente nella sala del consiglio, non sono mancati i momenti difficili.
“Stiamo ricordando 40 anni in un giorno e tanti sono i momenti che mi tornano alla mente – ha raccontato ancora Marcello Di Febo – ma voglio ricordarne uno in particolare. Quando venne a mancare l’amico Antimo Felicioni ci trovammo persi, ed io stesso pensai di chiudere lì la nostra esperienza. Poi da quel dolore nacque l’idea di continuare intitolando la società proprio ad Antimo, la gioia fu vedere in campo con la nostra maglia anche suo figlio. Ecco se devo pensare ad una parola per definire noi Amatori questa è famiglia”.
Per quanto riguarda, infine, il programma di domenica 27 novembre, giornata dei festeggiamenti per il quarantennale dell’Amatori “Antimo Felicioni”, alle ore 18 al campo sportivo di Santa Lucia si disputerà una partita che vedrà coinvolti tutti, atleti, tecnici e dirigenti, che hanno contribuito a scrivere la storia, e alla fine ci sarà un momento conviviale “autofinanziato”, come nello spirito degli amatori, presso il Villaggio Lido d’Abruzzo di Roseto degli Abruzzi.
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