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L’Amatori stacca il pass per le Final Four di Montecatini

da Redazione

Caverni Amatori

Sconfitta in Gara 4 la Virtus Arechi Salerno per 91-86 al termine di una gara molto combattuta. La storia dell’incontro odierno

PESCARA – Solo applausi per l’Amatori Pescara. La squadra del presidente Carlo Di Fabio vince Gara 4 contro una mai arrendevole Virtus Arechi Salerno per 91-86 e stacca il pass per le Final Four di Montecatini. Coach rajola ed i suoi ragazzi hanno scritto una pagina indelebile nella storia della pallacanestro pescarese ed ora nel weekend di metà mese si giocano il sogno Serie A.

CRONACA DELLA PARTITA

Caverni, Potì, Leonzio, Micevic e Capitanelli è il quintetto scelto ancora una volta da coach Stefano Rajola per la palla a due. I primi 3 minuti vanno in archivio con due parziali 5-0, il primo di marca Amatori ed il secondo di marca Salerno. Big Cap giganteggia sotto le plance, si produce in un 2/2 dai 6.75 e caratterizza il botta e risposta che si protrae per quasi tutto il tempino, nel quale c’è spazio in casa Pescara anche per Serafini, Carpanzano, Gay e Pedrazzani. Tra i blaugrana è Paci a prendersi le maggiori responsabilità e con l’aiuto di Villa regala il primo allungo (+7) a 60” da fine quarto. Nell’ultimo giro d’orologio l’Amatori riesce ad accorciare di un soffio il gap e chiude sul 19-24.

Salerno torna sul parquet con Visnjic, sempre out in precedenza, e la presenza dell’esperto lungo si fa sentire subito. Leonzio con due triple consecutive consente ai biancorossi di restare attaccati nel punteggio prima che la bomba di Gay dopo 2′ firmi la nuova parità (28-28). Un Leonzio on fire riporta avanti Pescara ancora con una conclusione dai 6.75 e Caverni in penetrazione porta di nuovo i suoi sul +5. A metà tempo si arriva sul 39-28 grazie a due bombe di “Micio” Micevic che fanno letteralmente esplodere un PalaElettra carico come non mai. Risuona forte, fortissimo il grido “Pescara Pescara” nel minuto di break chiesto dalla panchina ospite. Ma dalla lunga distanza Leonzio continua ad essere letale e una palla rubata da Caverni, poi convertita in 2 punti, allunga il divario in 14 lunghezze. Salerno prova a ricucire almeno parzialmente lo strappo ma una bomba di Carpanzano manda le squadre all’intervallo sul 49-36.

Un “furto” di Potì trasformato in due punti apre la seconda parte di gara. La battaglia è dura, agonisticamente valida e non priva di interessanti spunti tecnici, nonostante la fatichi inizi presto a farsi sentire tra i contendenti, provati anche dal grande caldo. A metà quarto il gap è di 12 punti (59-47), ma dalla lunga distanza Salerno prova a rifarsi sotto con prepotenza. E ci riesce, sfruttando un calo di tensione Amatori e la propria grande esperienza nella gestione dei momenti di partite nelle quali la palla scotta davvero. E a fine tempino Tortù e soci si ritrovano sotto di appena 6 lunghezze (69-63), dopo esser andati anche sul -3.

Salerno rientra sul parquet con il coltello tra i denti e la consapevolezza di dover dare fondo ad ogni residua energia. E’ Diomede a farsi carico in prima persona della rimonta, trascinando i compagni nuovamente a -2 a metà quarto. La partita diventa ancor più intensa e a 3 giri d’orologio alla sirena Sanna firma il -1 (80-79). L’Amatori sembra aver perso la brillantezza che ne aveva caratterizzato la condotta di buona parte della gara nelle soluzioni offensive, mentre Salerno trova soluzioni chirurgiche a punire gli errori dei padroni di casa, le cui maglie difensive non sono più serrate come in precedenza. Il finale è al cardiopalma: a 1′ dalla fine Pescara torna sul +4 ma una bomba di tabella di Diomede a 12” dalla sirena riporta Salerno sul -1. L’Amatori è glaciale dalla lunetta con Leonzio e Caverni e festeggia uno storico traguardo! É Final Four!!

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