Sconfitta casalinga maturata nel finale di match. Decisivo il capitano Martelli a tempo scaduto con i tiri liberi. Dure le parole di Rajola a fine partita
PESCARA – L’Amatori Pescara perde in casa il derby contro Ortona, 80-81, punita dai tiri liberi del capitano ospite Martelli a tempo praticamente scaduto, dopo un finale di partita ai limiti dell’incredibile. I biancorossi hanno sprecato troppe occasioni sotto canestro e moltissime volte si sono trovati impreparati davanti alle percussioni di Marchetti e Crusca, mattatori della serata con 23 punti a testa (per il secondo ben 7 triple su 13 tentativi). Miglior realizzatore della squadra di coach Stefano Rajola è stato Luca Bedetti, autore di 22 punti.
Si era scritto in settimana: occorre lucidità e concentrazione per portare a casa i due punti contro Ortona e non vanificare i segnali positivi delle prime uscite con le corazzate Bisceglie e San Severo. Questo non è avvenuto e l’Amatori ha lasciato la posta in palio agli ospiti, in un derby che ha visto un finale thriller. Percentuali bassissime per i lunghi di casa, perdenti nel duello con i pari ruolo ospiti e innervositi dai pochi fischi arbitrali. L’Amatori ha spesso faticato a limitare il playmaker ospite Marchetti e i giochi avversari e sugli scarichi l’esterno Crusca ha letteralmente martoriato la difesa avversaria. Ben 15 rimbalzi arpionati da Malfatti.
FINALE BEFFARDO
A trentotto secondi dal termine, l’Amatori sembra aver perso la partita. Cinque punti di svantaggio e zero falli commessi, un dato virtuoso che però diventa deleterio quando l’unica occasione per vincere la partita è quella di mandare gli avversari in lunetta per non far scorrere troppo velocemente i secondi mancanti. L’Amatori segna, difende, segna ancora e poi deve provare a spendere cinque falli rapidamente per non far volare il tempo sul cronometro. Ne commette quattro ma poi, tra le proteste ospiti, è Malfatti, nei blocchi, a commettere a sua volta un’irregolarità. Palla all’Amatori e Bedetti sfonda nell’ennesimo uno contro uno, portando addirittura in vantaggio i suoi, autori di un incredibile 6-0. Mancano meno di due secondi, Ortona può tentare un ultimo assalto e sulla rimessa offensiva Martelli si procura un discutibile fallo sotto canestro, dopo che gli arbitri non hanno mai segnalato contatti di questo tipo per tutto il match. Dalla lunetta il capitano bianco blu è impeccabile: vince Ortona e l’Amatori può solo recriminare su una partita incredibile sotto tanti, troppi aspetti. Il buzzer beater di Drigo da distanza siderale rimbalza, beffardo, fuori dal canestro.
DURO IL COACH RAJOLA A FINE PARTITA
“Sicuramente non abbiamo giocato la partita che mi aspettavo e che abbiamo preparato. Senza nulla togliere a Ortona, non stiamo lavorando da due mesi per offrire prestazioni così scadenti. Ne prendo atto e proverò a far si che questo non accada mai più: la società e il nostro pubblico non si meritano questo spettacolo. Io, se fossi un giocatore, mi vergognerei e da allenatore me ne vergogno ancora di più. Ripeto, non voglio togliere nulla alla prestazione di Ortona, ma non abbiamo lavorato in settimana per giocare una partita di così basso livello. Non voglio sentire l’alibi degli infortuni: anche gli altri hanno giocato in sei con giocatori fuori ruolo”.
TABELLINO:
Amatori Basket Pescara- We’re Basket Ortona 80-81 (22-18; 31-32; 54-57)
Amatori Basket Pescara: Di Giorgio ne, D’Eustachio, Grosso ne, Boscherini ne, Drigo 10, Bini 6, Bedetti 22, Caverni 21, Capitanelli 5, Leonzio 12, Del Sole 4. Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri dal campo 33/80 (41%), tiri da 2 punti 25/52 (48%), tiri da 3 punti 8/28 (29%), tiri liberi 6/10 (60%), 48 rimbalzi.
We’re Basket Ortona: Chiarini ne, Malfatti 11, Mattucci, Pavicevic 12, Martelli 5, Martino 7, Crusca 23, Marchetti 23. Allenatore: Benedetto Salomone.
Tiri dal campo 31/78 (40%), tiri da 2 punti 17/37 (46%), tiri da 3 punti 14/41 (34%), tiri liberi 5/11 (45%), rimbalzi 45.