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Ambient’Arti 2015: il 31 luglio, 1-2 agosto a Morino (AQ)

da Redazione

Ambient'Arti 2015Teatro come Strumento di indagine, conoscenza e ‘pre visione’

MORINO (AQ) – Da 15 anni il Comune di Morino, la Riserva Naturale Zompo Lo Schioppo e il Teatro Lanciavicchio che cura la direzione Artistica realizzano il Festival Ambient’Arti festival teatrale estivo nella Valle Roveto. Il festival nasce con l’intento di realizzare eventi, studi, ricerche e performance che analizzino e sviluppino una ‘drammaturgia del Luogo, un’attenzione all’ambiente e al paesaggio che esalti e renda protagonisti i luoghi visitati dalle performance e dagli spettacoli, e innesti gli stimoli artistici della contemporaneità in un contesto di ricerca sulla cultura locale. Ambient’Arti è un appuntamento con l’arte in un borgo avvolto dal sogno della memoria e immerso in un processo di costruzione del futuro.

Giobbe a MorinoAmbient’Arti è l’arte di ricordare un luogo e le persone che lo hanno attraversato e insieme l’arte di costruire un ipotesi di sviluppo legato all’ambiente e agli stimoli artistici e culturali della contemporaneità. Ambient’Arti è un festival di teatro ma anche di musica, gastronomia e arti visive. Soprattutto Ambient’Arti è un percorso per la creazione di una drammaturgia del luogo:inventare parole, immagini e suoni che lo raccontino e sogni che lo accompagnino nella progettazione del proprio futuro.

La sezione Autobiografia Collettiva comprende laboratori e spettacoli realizzati con la popolazione locale (adulti, ragazzi e bambini), per approfondire il legame con il territorio e la diffusione delle tradizioni locali. Da oltre quattordici anni il Teatro Lanciavicchio sviluppa sul territorio il Laboratorio di ricerca e di scrittura drammaturgica che consiste in un lavoro di analisi, recupero in forma teatrale delle storie e leggende del patrimonio orale. Attraverso il teatro gli abitanti stessi si fanno strumento di scandaglio per il recupero dei dati della memoria e diventano il deposito vivente del patrimonio orale della collettività. Il tema di quest’anno è il Terremoto e sarà messo in scena lo spettacolo “La storia di Morino, il Destino” nato dal lavoro di ricerca e recupero della memoria storica del terremoto del 13 gennaio 1915.

Il Festival di Teatro è inserito nel programma delle manifestazioni legate al Centenario del terremoto della Marsica del 1915, gli spettacoli saranno allestiti nel Borgo di Morino Vecchio che in questi mesi, grazie alla lavoro di volontariato dei cittadini è stato ripulito e sono stati riportati alla luce nuove parti del borgo finora rimaste sepolte dalle macerie e inghiottite dallo scorrere del tempo.

Il PrincipeLa prima serata 31 luglio verrà presentato lo spettacolo Il Principe del Teatro Lanciavicchio, che la compagnia ha dedicato ad una ricostruzione della storia del nostro territorio: dal prosciugamento del Lago Fucino all’alternarsi dei Principi Torlonia, per arrivare alle lotte contadine degli anni ’50.

Nella seconda serata 1 agosto al tramonto i cittadini /narratori di Morino guideranno gli spettatori nell’antico borgo di Morino abbandonato dopo il terremoto del ’15, raccontando storie, notizie racconti dell’antico borgo, magico scenario per storie senza tempo.

La terza serata 2 agosto Giobbe Covatta presenterà nel piazzale del Borgo Abbandonato lo spettacolo LA COMMEDIOLA. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito e per raggiungere il Borgo di Morino Vecchio sono state predisposte delle navette.
E poi gastronomia, musica letteratura e documentari, laboratori per bambimi e bambine.

INFO – www.lanciavicchio.it www.schioppo.aq.it

PROGRAMMA:

venerdi 31 luglio

La terra e la storia

ore 18,00 – Presentazione del contratto di fiume e di paesaggio del Liri
Firma del contratto con l’Assessore regionale Pepe, i sindaci, gli Enti che a vario titolo interagiscono con la vita del fiume Liri
ore 19,30 – Apericena al tramonto sulla piazza di Morino Vecchio a cura delle associazioni
ore 20,30 – Proiezione del documentario della scuola media di Morino “Le pietre raccontano, viaggio nel borgo di Morino Vecchio”
ore 21,30 – Spettacolo IL PRINCIPE del Teatro Lanciavicchio
Storie di un lago che non c’è più e di eterne prepotenze. Una storia e le storie che hanno creato il territorio abruzzese. Uno spettacolo che attraversa due secoli: dal prosciugamento del Lago Fucino, all’avvicendarsi della dinastia Torlonia nel latifondo, il terremoto, le guerre mondiali e le lotte contadine degli anni ’50. Quadri di memoria che richiamano mitologia e leggende di un lago scomparso e gli uomini e le donne che hanno abitato e cantato questa terra: dove non succede mai niente, ma quando succede …

sabato 1 agosto

I luoghi perduti

ore 16,30 Laboratorio Teatrale per bambini/e
ore 19,00 Spettacolo LA STORIA DI MORINO, IL DESTINO Autobiografia Collettiva
Spettacolo itinerante sulle rovine del paese abbandonato di Morino realizzato dagli cittadini/narratori del Gruppo Teatro Morino e Grancia, in collaborazione con il Teatro Lanciavicchio a partire dalla rielaborazione in chiave drammaturgica della memoria collettiva.
ore 20,30 – Festa delle Associazioni di Morino e degustazioni di prodotti locali
ore 21,30 – Musica su piazza

domenica 2 agosto

La natura…e poi l’uomo
ore 16,30 Laboratorio Teatrale per bambini/e
ore 18,00 presentazione del Lavoro di Ricerca del Comitato del Centenario del Terremoto di Morino
Sarà presente Manuela Tedeschi autrice del documentario “L’AQUILA! la Storia da recuperare”- produzione Matite Spezzate, per ‘Crash’ Rai Storia.
Incontro con Donatella di Pietrantonio
Dopo il successo d’esordio di Mia madre è un fiume, Donatella Di Pietrantonio torna a incantare il lettore narrando la storia di una donna che si ritrova a improvvisarsi madre. È ciò che succede alla protagonista e io narrante di questo romanzo quando la sorella gemella, che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto de L’Aquila. Bella mia è un’opera che parla con straordinaria forza poetica dell’amore e di ciò che proviamo nel perderlo ma, soprattutto, della speranza nella ricostruzione: la ricostruzione di una città offesa che attende ancora il suo riscatto e quella, faticosa, degli affetti intimi e della fiducia nella vita.

ore 21,00 Giobbe Covatta con lo spettacolo ‘La Commediola’

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