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Raccogliendo un invito rivolto dalle principali associazioni d’impresa italiane, il Consiglio dei ministri ha deciso di prorogare al 30 giugno prossimo i termini per la presentazione, da parte delle imprese, del Modello unico di dichiarazione ambientale (il Mud) e della norma per l’assegnazione delle quote di Co2, ponendo fine a una situazione paradossale che si era venuta a creare.
Il Governo, pure se all’ultimo minuto (la scadenza di legge è infatti fissata per il 30 aprile di ogni anno, ndr) è giunto a una soluzione indispensabile per garantire l’operatività delle imprese, messe fortemente in crisi dalle recenti modifiche apportate sia al testo che alle modalità di trasmissione delle comunicazioni.