PESCARA – La consigliera comunale del Pd Stefania Catalano ha voluto porre l’accento sui disservizi sul piano della raccolta dei rifiuti, della derattizzazione, della disinfestazione sono sotto gli occhi di tutti.
“E mentre le aziende municipali in altri Comuni stanno puntando su nuovi servizi come la disinfezione delle scuole, degli uffici comunali, degli impianti sportivi pubblici -ha detto la Catalano- a Pescara ci sono 43 operatori che Ambiente SpA continua a far lavorare a orario ridotto, la gran parte solo 6 mesi su 12, con una tipologia di contratto di part-time verticale che non migliora il servizio di raccolta e per di più costringe i lavoratori a restare per sei mesi senza reddito non potendo neppure accedere agli ammortizzatori sociali».
«A febbraio il sindaco Carlo Masci e il vertice di Ambiente SpA avevano rassicurato i sindacati che il piano di graduale trasformazione dei contratti da part-time a full-time sarebbe partito subito – ha spiegato la Catalano- ma nonostante il servizio di raccolta non si sia mai fermato durante il lockdown, ed anzi è stato chiamato ad un ulteriore sforzo organizzativo a causa del Covid-19, il processo di trasformazione dei contratti non è mai partito, e siamo ormai nella seconda metà dell’anno. Per questo, assieme ad altri colleghi consiglieri, abbiamo ritenuto di presentare una mozione in Consiglio Comunale che impegni la giunta e il sindaco a rispettare i patti e non nascondere la polvere sotto al tappeto, perché la città ha urgente bisogno di efficientare il servizio ed ampliarlo come sta avvenendo in moltissimi altri Comuni».
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