Iniziativa per favorire la cultura nelle scuole e nelle biblioteche
In Abruzzo così come in tutta Italia, dal 23 fino al 27 maggio, ci sarà una grande manifestazione per promuovere la lettura e la diffusione dei libri. Dal titolo “Amo chi legge…e gli regalo un libro” questa iniziativa nasce dalla campagna promossa da Sinnos “I libri? Spediamoli a scuola!” che AIE ha deciso di sposare e assorbire in un nuovo, grande, progetto, coinvolgendo tutta la filiera del libro (scuole, librerie, biblioteche).
Sarà possibile far dono di un libro per una scuola o per una biblioteca a prezzi ridotti. Le stesse scuole e biblioteche di pubblica lettura provvederanno a stilare una lista dei libri desiderati per arricchire l’offerta all’utenza scolastica e cittadina, a partire dall’elenco dei “100 libri per ragazzi imperdibili di oggi”. La lista sarà organizzata per fasce di età, creata con l’intento di fornire un valido strumento e supporto per definire gli elenchi dei libri desiderati, che saranno quindi esposte nelle libreria e nella biblioteca che hanno deciso di gemellarsi e collaborare in quest’iniziativa. Una sinergia tra AIE, AIB e Nati per Leggere, che editori e bibliotecari insieme considerano fondamentali all’interno di una biblioteca per ragazzi, sia questa scolastica che pubblica.
Antonio Monaco, responsabile del Gruppo editori ragazzi di AIE, spiega meglio di cosa tratta l’iniziativa, come nasce e perché:
“L’intento non è solo quello di rifornire le biblioteche ma anche di creare un circolo virtuoso a beneficio della promozione alla lettura. Ci sembrava necessario lavorare con le scuole ma anche con le biblioteche e le librerie, giocandoci in prima persona come editori per ragazzi. Così è nata l’iniziativa e così è nata la lista dei 100 classici imperdibili, un suggerimento, concepito da una rosa ampia degli editori e selezionati poi dai bibliotecari e dagli esperti di Nati per Leggere. All’interno non ci sono i classici imperdibili alla Piccole Donne e Pinocchio, per capirci, ma i “nuovi classici imperdibili”, quelli che formano gli 0-14enni e più di oggi”.