La celebrazione del 50° anniversario dalla fondazione dell’Organismo,che opera in modo esemplare sul territorio, e la consegna delle benemerenze ci ricordano quanto importante e vitale sia la donazione del sangue
PESCARA – In occasione della celebrazione del 50° Anniversario dell’Avis e in coincidenza con la 21esima Giornata del donatore , presso la Sala consiliare di Pescara si è svolta la cerimonia di consegna delle 600 benemerenze a rispettivi donatori. I riconoscimenti sono stati conferiti dal presidente dell’Avis Pescara Gennaro Di Bartolomeo, dell’Avis Abruzzo Pasquale Colamartino, dal presidente provinciale Agostino Zazzara, dal segretario regionale Aldo Spanò e dal presidente emerito Atos Zitti. Sono stati consegnati 21 distintivi in oro con smeraldo; 50 distintivi in oro con rubino; 117 distintivi in oro; 111 distintivi in argento dorato; 199 distintivi in argento e 91 distintivi in rame. Il conteggio viene effettuato dalle 6 alle 120 donazioni.
Sono intervenuti il sindaco Luigi Albore Mascia, il presidente della Commissione Sanità regionale Nicoletta Verì, l’assessore provinciale al volontariato Aurelio Cilli, l’assessore comunale al volontariato Carla Panzino, il comandante della Direzione marittima per l’Abruzzo e il Molise Pietro Verna, il vicequestore aggiunto Leila Di Giulio, il capitano della guardia di finanza tenente Maurizio De Angelis. In occasione della giornata è stato anche effettuato un gemellaggio con l’Avis comunale di Fondi (Latina).
Nelle due fotola consegna delle benemerenze in sala consiliare a Ernesto Mastromattei e Patrizia Nardinocchi due dei tre donatori destinatari del più alto riconoscimento, il distintivo in oro con diamante, assegnato a chi effettua oltre 100 donazioni.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha detto che l’Avis rappresenta una realtà fondamentale sul territorio, un’associazione dedita da ben cinquant’anni alla raccolta del sangue, un bene prezioso che ancora oggi può essere solo frutto della donazione volontaria, perché il sangue non si produce in laboratorio. La celebrazione del 50° anniversario dalla Fondazione dell’Organismo ,che rappresenta un modello esemplare di operatività sul territorio, serve a ricordarci quanto importante e vitale sia la donazione del sangue.
Ha sottolineato il sindaco Albore Mascia:
faccio i miei personali complimenti all’Avis per l’intensa attività che ha svolto negli anni sul territorio tra cui anche la proficua collaborazione iniziata un anno e mezzo fa con l’amministrazione comunale. Sostengo con convinzione la politica della donazione, lo faccio da sindaco e da privato cittadino, visto che sono personalmente donatore da oltre vent’anni con la Fidas.
Mi sono avvicinato alla donazione del sangue per ragioni personali, ma poi ho continuato comprendendo quanto sia importante partecipare, periodicamente e con costanza, alla raccolta del sangue. Ce lo ha dimostrato negli ultimi giorni il ‘caso’ della bambina malata di talassemia, ricoverata nel nostro ospedale civile e che, avendo un gruppo sanguigno particolarmente raro, risultava compatibile solo con due cittadini, il primo residente a Pescara, l’altro a Catania.
E per raccogliere quel sangue si è scatenata una gara di solidarietà che ha visto in prima linea il Terzo Nucleo Aereo della Capitaneria di porto che ha effettuato un volo d’emergenza sino a Catania per prendere le sacche e portarle in tempo a Pescara. Un’operazione fondamentale perché il sangue non è riproducibile in laboratorio e per salvare una vita umana occorre per forza poter contare sulla generosità e sulla solidarietà degli altri. L’amministrazione comunale darà il proprio impegno per avviare una capillare opera di sensibilizzazione verso la donazione nelle nostre scuole, cominciando sin dalla scuola primaria e proseguendo nelle medie e negli Istituti superiori perché sensibilizzare un bambino o un adolescente significa sensibilizzare le famiglie e poter contare su un futuro donatore”.
[Foto a cura di Fabio Notarfranco]