Guido Castelli – Foto Pagina Ufficiale Facebook
L’AQUILA – Il ricordo delle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009 è sempre vivo nella mente dell’Aquila e dell’Italia. A sedici anni da quella tragedia, è emersa una nuova consapevolezza: l’importanza di unire esperienze e risorse per un futuro migliore nell’Appennino centrale. Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016, sottolinea che se nel 2025 avremo una legge per le ricostruzioni, è grazie a queste tragiche esperienze che hanno cambiato il nostro approccio alla prevenzione sismica.
Castelli evidenzia come L’Aquila e le zone colpite nel 2016 siano riuscite a rialzarsi e a collaborare per creare innovazione, nuove politiche e una gestione più efficace del periodo post-emergenza. I territori, unendosi, hanno scritto una nuova storia per l’Appennino Centrale. Attraverso il Piano nazionale complementare sisma 2009-2016, sono stati sostenuti progetti di sviluppo economico e coesione sociale, affrontando il problema dello spopolamento. Recentemente, L’Aquila ha ospitato il giuramento degli Allievi Vigili del Fuoco, un segno di una collaborazione tra istituzioni che offre speranza e un chiaro segnale di rinascita.
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