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Anpi di Pescara: no al razzismo e agli attacchi alla memoria storica

da Annarita Ferri

Circolo Rom Montesilvano e Monumento Brigata Majella a Bologna sono stati presi di mira come ci ha certificato l’ Anpi Pescara

PESCARA-L’associazione nazionale partigiani d’Italia(Anpi) di Pescara denuncia con  indignazione le parole di Forza Nuova a Montesilvano in occasione dell’apertura del Circolo politico rom e l’ attacco al Monumento della Brigata Majella a Bologna.

Due episodi da non far passare sotto silenzio, due facce della stessa medaglia, due indizi ulteriori della malattia profonda della democrazia in Italia, due conferme che bisogna tornare a parlare, con i cittadini e soprattutto con i giovani, dei valori civili sui quali si basa la Repubblica.

così si espresso il Comitato Provinciale Pescara che  per questi motivi rigetta fermamente le parole del segretario di Forza Nuova Marco Forconi

Se dovessero aprire una sede a Montesilvano, gliela farei chiudere dopo un giorno. Se uno di loro dovesse candidarsi, invece, farei saltare le elezioni.

Si tratta di uno straordinaria possibilità, nel rispetto delle regole e delle norme, di candidarsi.

E sotto silenzio secondo il comitato, non deve passare neanche l’imbrattamento con scritte tipiche dell’apologia del fascismo, che nella democrazia costituzionale italiana sarebbe reato ma che viene tollerata ed anzi incoraggiata ormai da decenni, con i risultati di degrado civile che sono sotto gli occhi di ognuno di noi, in Italia del monumento alla formazione partigiana abruzzese “Brigata Majella”.

La città di Bologna lo aveva eretto con pietre venute direttamente dalla “montagna madre” dell’Abruzzo, in ricordo della liberazione della città dai nazifascisti nell’aprile del 1945, avvenuta proprio grazie alla lotta di
prima linea condotta dai partigiani abruzzesi, che furono appunto i primi a sfilare nella festa del capoluogo liberato.

L’Italia attuale, nonostante tutti i limiti e le contraddizioni, rappresenta il primo vero esperimento di democrazia dei 150 anni di vita unitaria. Invece, tanti lavorano per ricreare confini, paletti, barriere,muri, pre-giudizi, in una parola lavorano contro la democrazia e la libertà. Ed è esattamente questo che accomuna i due episodi. Svegliamoci è il grido dell’Anpi.

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