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PESCARA – Grande successo per la manifestazione promossa ieri dall’ANPI Pescara – “Ettore Troilo” nell’ambito della giornata di Festa indetta in tutta Italia dall’Associazione nazionale per promuovere gli scopi e le idee dell’ANPI e per lanciare il tesseramento 2013.
All’iniziativa, che si è svolta al cinema teatro Sant’Andrea del capoluogo adriatico, ha preso parte, tra gli altri, Lidia Menapace, ex senatrice e donna storica della sinistra italiana, cui è stata consegnata la tessera d’onore dell’ANPI.
“Tutto quello che serve per essere delle buone cittadine e dei buoni cittadini – ha affermato Menapace – è osservare la Costituzione, mantenere viva la memoria e trasmetterla come memoria vissuta, evitando di imbalsamare la storia. Sono contenta che l’ANPI porti avanti la sua attività con persone giovani, venute dopo. Noi non eravamo altro che persone del nostro tempo; allora è bene, con la contemporaneità, con le caratteristiche di questo tempo, continuare a trasmettere i valori fondamentali”, ha concluso Lidia Menapace, ricevendo, emozionata, tra gli applausi del pubblico, la tessera d’onore.
“Era importante comunicare un’idea del tempo che era propria della storia – ha evidenziato il giovane -, perché la velocità dei nostri giorni non permette di farsi storia. E’ stato un modo per recuperare il tempo storico e testimoniare quanto accaduto in Abruzzo durante la seconda guerra mondiale. Per un ragazzo della mia generazione – ha aggiunto – aderire ad un’associazione come l’ANPI significa rispolverare la memoria, ridare dignità e lustro ad una storia che rappresenta l’oggi, le fondamenta dello Stato italiano”.
Nel corso dell’iniziativa, oltre alla distribuzione di materiale informativo e a riflessioni sui valori – più che mai attuali – che sono alla base dell’attività dell’ANPI, è stata promossa anche una raccolta firme per una petizione nazionale affinché venga fatta chiarezza sulle stragi nazifasciste del 1943-1945. Si è parlato inoltre della strage di Pietransieri, vicino Roccaraso, del 21 novembre 1943, quando 128 civili – anziani, donne e bambini – vennero trucidati dai nazisti.
All’iniziativa hanno preso parte numerosi esponenti del mondo politico, sindacale ed associazionistico pescarese, tra i quali l’assessore comunale alle Politiche sociali, Guido Cerolini.
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