PESCARA – Sabato 23 novembre, presso l’Aula Magna della ASL di Pescara, si è tenuto un evento di grande rilevanza nell’ambito della “Settimana mondiale di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica” promossa, dal 18 al 24 novembre, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il convegno, intitolato “Antibiotico-resistenza, un impegno condiviso per un uso responsabile degli antibiotici: il ruolo chiave del MMG/PLS”, ha riunito professionisti del settore sanitario con l’obiettivo di promuovere una gestione consapevole e responsabile degli antibiotici, tanto a livello ospedaliero quanto territoriale.
L’evento è stato organizzato dalla UOSD Servizio Farmaceutico Territoriale della ASL di Pescara, diretto
dalla dr.ssa Emanuela D’Angelo, introdotto dai saluti istituzionali del Direttore Generale Vero Michitelli, e moderato dal Direttore Sanitario aziendale dr. Rossano Di Luzio. Ha visto la partecipazione di rappresentanti di strutture istituzionali, società scientifiche, servizi farmaceutici territoriali, medici specialisti della ASL e liberi professionisti, oltre a rappresentanti dei medici di medicina generale. Questa pluralità di voci ha permesso di confrontarsi sui programmi di gestione dell’uso degli antibiotici e di delineare strategie per contrastare l’antibiotico-resistenza.
L’antibiotico-resistenza rappresenta una delle principali sfide sanitarie globali. Ogni anno, in Europa, 670.000 infezioni sono causate da batteri resistenti ai farmaci, con 35.000 decessi, un terzo dei quali si verificano in Italia. Se non si interviene con azioni concrete, entro il 2050 questa emergenza potrebbe diventare la prima causa di morte nel nostro Paese, superando persino i tumori.
Durante l’evento sono stati presentati dati relativi alla regione Abruzzo e, in particolare, alla ASL di Pescara. Nel 2024, nonostante alcuni miglioramenti rispetto agli anni precedenti, il consumo di antibiotici rimane alto, favorendo così il proliferare di batteri resistenti.
L’evento ha sottolineato l’urgenza di un cambiamento culturale nelle pratiche di prescrizione e utilizzo degli antibiotici, puntando su una maggiore prevenzione, migliori accorgimenti igienici e un’ottimizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici.
I partecipanti hanno concordato sulla necessità di sviluppare piani d’azione condivisi, coinvolgendo non solo i sanitari ma anche Enti regolatori centrali e regionali, per affrontare questa emergenza con un approccio multidisciplinare.
L’evento si inserisce nel quadro delle attività di sensibilizzazione volte a proteggere la salute pubblica, con l’auspicio che l’impegno congiunto contribuisca a ridurre l’impatto preoccupante dell’antibiotico-resistenza.