PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marcello Antonelli, Capogruppo Forza Italia al Comune di Pescara, Antonelli e dei consiglieri Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli su Commissione odierna su tagli all’assistenza.
“Il taglio dell’assistenza domiciliare nei confronti di 150 malati è la fotografia dell’incapacità di programmazione delle risorse da parte della giunta Alessandrini, dello scarso peso politico dell’assessore Diodati all’interno dell’esecutivo e delle scelte clamorosamente sbagliate di un sindaco che ha preferito destinare 50mila euro per un concerto di Capodanno e abbandonare a loro stessi cittadini affetti da gravissime patologie e che necessitano di aiuto.
In sostanza oggi in Commissione Politiche sociali l’assessore Diodati è venuto a confermare la situazione di disagio che già conoscevamo e a dirci che ci sono ben pochi margini di correzione. Forza Italia non accetta tale atteggiamento e abbiamo chiesto di trovare entro una settimana la soluzione per incrementare il fondo disponibile, utilizzando i fondi che in cassa ci sono già da fine anno, e di ripristinare subito un servizio essenziale”. A dirlo sono stati il capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli e i consiglieri Vincenzo D’Incecco e Fabrizio Rapposelli (membri della Commissione Politiche sociali) commentando l’esito e lo svolgimento della seduta della Commissione Politiche sociali convocata in via d’urgenza sul tema dei tagli sul sociale.
“Oggi abbiamo assistito alla resa dell’assessore Diodati che ha alzato bandiera bianca nei confronti della sua maggioranza, accusata, peraltro, dall’assessore di alimentare una polemica su un taglio dei servizi di assistenza già noto alla maggioranza stessa che l’aveva pure approvato – hanno detto Antonelli, Rapposelli e D’Incecco -, ma al di là delle beghe di partito a noi interessa il ripristino delle attività di aiuto e sostegno ai malati.
L’assessore ha fornito i numeri ufficiali e oggi sappiamo che il servizio è stato tagliato del 25 per cento, ossia è stato completamente soppresso per 57 malati, e ridotto per altri 88, e questo perché a fine anno il fondo per il capitolo sociale era stato ripristinato, ma ormai la gara per l’affidamento del servizio dal primo gennaio al 31 marzo 2016 era già partita con un budget limitato e si è deciso di non tornare indietro, sperando di chiudere una seconda gara entro il primo aprile per il ripristino delle attività complete fino al 31 marzo 2017, usufruendo del fondo da 1 milione 700mila euro disponibili già dal 31 dicembre scorso.
Tutto questo testimonia innanzitutto l’incapacità di programmazione del servizio da parte dello stesso assessore Diodati che avrebbe potuto utilizzare subito una quota di quel milione 700mila euro disponibili per coprire i primi tre mesi dell’anno, magari riducendo la durata del secondo appalto. Poi avrebbe comunque potuto portare in giunta una variazione di bilancio per garantire la continuità del servizio da gennaio a marzo, ma qui subentra la scelta politica di una giunta che ha preferito buttare all’aria 50mila euro per il concerto di Capodanno, 50mila euro per la progettazione sbagliata del ponte del cielo, una giunta che ha rinunciato a centinaia di migliaia di euro di contributo straordinario oneri concessori della Bucalossi non avendo mai portato in Consiglio la delibera, e ha tolto l’assistenza domiciliare alle famiglie più disagiate.
Tale operazione avrebbe presupposto una programmazione che non c’è stata, il fondo di riserva è stato usato per altri scopi, dimenticando che, pagati gli stipendi dei dipendenti, l’assistenza ai malati dev’essere una priorità per l’amministrazione comunale. Oggi assistiamo a un errore di programmazione colossale della giunta Alessandrini che peraltro aveva raccontato ai propri dirigenti la favoletta di ripianare l’assenza di fondi con l’approvazione del bilancio di previsione del 2016 prima della fine dell’anno, cosa impossibile.
Ma è chiaro che questo errore è frutto di scelte politiche scellerate: 200mila euro di tagli al canone di Pescara Parcheggi lo ha deciso la giunta, i 35mila euro buttati per il Future Fest li ha votati la giunta, che ha scelto di penalizzare chi è malato. Una giunta che è riuscita a combinare un disastro che mai prima d’ora nessuno era riuscito a fare. Comprendiamo l’imbarazzo dell’assessore Diodati – hanno aggiunto Antonelli, D’Incecco e Rapposelli -, ma questi tagli ci danno anche la misura della palese debolezza dell’assessore all’interno dell’esecutivo e comunque siamo convinti che, disponendo delle somme necessarie a fine anno, il bando in corso poteva essere integrato.
Purtroppo le prospettive non sono buone: a oggi l’assessore e i dirigenti non sanno dire se si riuscirà in qualche modo a ripristinare il servizio nei confronti dei 150 cittadini penalizzati prima del bando di aprile, e riteniamo tale condizione vergognosa per un’amministrazione che osa pure definirsi solidale. Tra una settimana chiederemo un aggiornamento della situazione e Forza Italia ha ufficialmente chiesto ai dirigenti del settore di trovare una strada amministrativa per incrementare il fondo destinato al servizio già dai prossimi giorni, e non imporre ai cittadini di attendere tre mesi, ossia sino ad aprile, senza poter più contare su un servizio che è vitale”.
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