Home » Attualità » Antonelli e Santilli: al Consiglio comunale di Pescara il potere di pianificazione urbanistica

Antonelli e Santilli: al Consiglio comunale di Pescara il potere di pianificazione urbanistica

da Donatella Di Biase

Mediante il Regolamento relativo agli Accordi di programma l’amministrazione comunale potrà dettare le scelte sullo sviluppo del territorio

PESCARA – L’assessore allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli e il Presidente della relativa Commissione consiliare Gianni Santilli  questa mattina , in Commissione, hanno iniziato l’esame del Regolamento relativo agli Accordi di programma, che andrà in approvazione già mercoledì prossimo, 14 luglio.

Antonelli e Santilli  hanno presentato il documento  e le novità che esso introduce in relazione al potere di pianificazione urbanistica complessiva della città di cui il Consiglio comunale di Pescara si riappropria. Infatti  d’ora in avanti, grazie al nuovo Regolamento sarà solo il potere discrezionale dell’amministrazione comunale a dettare le scelte sullo sviluppo del territorio, individuando le aree di intervento e le opere pubbliche strategiche da realizzare, emanando i relativi bandi e chiamando a raccolta tutti i soggetti interessati. Tale procedura che garantirà una maggiore trasparenza nell’approvazione dei progetti e soprattutto la possibilità di effettuare scelte più razionali sull’uso del territorio. Le aree di intervento verranno individuate a inizio anno, dopo l’approvazione del Piano Triennale e attraverso il Piano strategico.

Hanno puntualizzato Antonelli e Santilli:

il documento propone innanzitutto una rivoluzione culturale nella pianificazione del territorio attraverso l’urbanistica contrattata, una rivoluzione che arriva dopo 15 anni dall’introduzione di tale disciplina, rendendo l’amministrazione comunale l’Ente protagonista, capace di dettare delle scelte più razionali e restituendo al Consiglio comunale il potere di pianificazione complessiva, intervenendo direttamente sulle aree di sviluppo private.

In sostanza all’inizio di ogni anno, dopo l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche, l’amministrazione individuerà le aree che dovranno essere oggetto di riqualificazione e le opere pubbliche strategiche da realizzare, approvando il Piano Strategico e lo Schema Direttore, atto che dovrà sempre superare il voto dell’Assemblea. Sulla base di tale delibera vengono redatti dei bandi chiamando a raccolta tutti i soggetti interessati i quali dovranno fare l’offerta migliore per aggiudicarsi l’intervento.

Cambiano in sostanza i ruoli degli ‘attori’ dell’opera di sviluppo del territorio: il Comune non dovrà più aspettare le proposte pervenute dai privati, ma al contrario sarà l’amministrazione stessa a individuare gli ambiti di intervento e le opere pubbliche da realizzare. Tale procedura garantirà una maggiore trasparenza nel trattamento e nell’esame delle pratiche, evitando le disparità che talvolta si sono verificate in passato, con un fascicolo approvato e l’altro respinto, magari ignorando anche i criteri utilizzati per la loro relativa valutazione .

Riportando il potere di scelta in seno al Consiglio si eviterà la discrezionalità degli uffici nella valutazione dei programmi complessi che, una volta approvato il nuovo Regolamento, si muoveranno su procedure codificate e criteri di scelta oggettivi, come, ad esempio, la valutazione sul mercato effettuata dall’Agenzia del Territorio che dovrà individuare l’esatto valore delle aree di intervento e delle opere da realizzare.

L’esame del Regolamento proseguirà venerdì per giungere al voto da parte della Commissione per mercoledì prossimo e poi portare la delibera all’esame del Consiglio comunale nella seduta del 28 luglio.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento