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Antonelli interviene su bando di gara per Attiva

da Donatella Di Biase

PESCARA – L’assessore alle Società Partecipate Antonelli ha replicato alle voci relative a un presunto intervento dell’Avcp in merito alla società Attiva, a completa partecipazione comunale, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, dicendo che l’emanazione di un bando di gara entro fine 2011 per l’individuazione del socio privato che dovrà affiancare Attiva non è un’imposizione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti pubblici.Si tratta invece di  una previsione normativa contenuta nella legge 166 del 2009 sulle società in house di cui l’amministrazione comunale era  perfettamente a conoscenza.

Già dallo scorso anno  infatti , proprio in ottemperanza a quel dispositivo, è stato effettuato l’adeguamento statutario della società per guadagnare un anno di tempo, ma quel dispositivo imponeva già l’indizione della gara entro il 31 dicembre 2011. Nella delibera di giunta approvata  sono state avviate  le procedure, per non giungere impreparati alla scadenza e procedere con la giusta calma.

Ha puntualizzato l’assessore Antonelli:

sul ‘caso’ Attiva non c’è alcuna pressione o imposizione da parte dell’Avcp. In realtà l’articolo 23 bis della legge 166 del 2009 e il relativo decreto attuativo numero 168 del 2010, avevano posto dei limiti di operatività alle società in house, chiedendo innanzitutto un restringimento del raggio di azione delle società stesse, pena l’obbligo di scioglimento delle stesse società al 31 dicembre 2010; le società che si sarebbero adeguate avrebbero invece avuto un ulteriore anno a disposizione per la scelta di un partner privato, allungando la scadenza al 31 dicembre 2011.

L’amministrazione comunale di Pescara ha rispettato rigorosamente tale scadenza e infatti ha approvato una modifica allo Statuto della Attiva determinando l’unicità della ragione sociale dell’Organismo specificando che lo stesso poteva occuparsi solo ed esclusivamente dello spazzamento della città e della raccolta dei rifiuti. L’adeguamento dello Statuto ci ha permesso dunque di rientrare nelle previsioni del dispositivo di legge e di guadagnare un anno di tempo. Dunque sapevamo già dallo scorso anno di dover esperire entro fine 2011 una gara d’appalto per l’individuazione di un socio privato cui cedere il 40 per cento della Attiva perché tale obbligo è previsto nella legge del 2009 e non nasce da un’imposizione dell’Autorità di Vigilanza. Ovviamente la giunta ha approvato una delibera per l’avvio della procedura al fine di disporre di tutto il tempo necessario per attivare le procedure e arrivare pronti alla scadenza fissata.

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