L’assessore allo Sviluppo del Territorio torna a parlare in termini positivi della gestione settore Edilizia, dei risultati ottenuti dal dirigente Pasqualini e commenta la conferenza stampa Pd
PESCARA – Non si è fatta attendere la replica dell’assessore allo Sviluppo del Territorio Antonelli alla conferenza del Pd sulla gestione del comparto Edilizia al Comune di Pescara nell’ultimo anno di governo del centro-destra.
L’assessore ha ribadito che i risultati raggiunti dal settore edilizia del Comune di Pescara con il dirigente Pasqualini sono concreti e neanche le critiche del Pd potranno cancellarli o mutarli, visto che tra l’altro sarebbero state smaltite diverse centinaia di pratiche arretrate per richieste di licenze edilizie.
Ha detto Antonelli:
i risultati ottenuti dal centro-destra nel settore dell’edilizia sono visibili, concreti, tangibili e facilmente verificabili . In appena un anno di amministrazione abbiamo ottimizzato il lavoro del comparto perché la politica non ha mai esercitato ingerenze nell’attività dei tecnici o dei dirigenti. Abbiamo riorganizzato il settore dividendo l’edilizia privata da quella produttiva, ossia le pratiche della Sua da quelle della Suap, ed è stata ovviamente una scelta politica che il centro-sinistra non ha saputo fare e che il centro-destra ha avuto la capacità di effettuare.
Abbiamo sbloccato le ristrutturazioni innovative che per due anni il centro-sinistra aveva lasciato nella completa indifferenza, generando un contenzioso elevatissimo con i privati, e anche in questo caso la nostra è stata una chiara scelta politica. Poi abbiamo incrementato il numero dei tecnici assegnati al settore dell’edilizia privata e i risultati si sono visti, e contestualmente abbiamo promosso un progetto di produttività e anche in questo caso si è trattato di una scelta politica che il centro-sinistra non ha saputo compiere.
Evidenti poi le frottole del centro-sinistra in merito alla posizione dell’ingegner Pasqualini che, nel periodo in cui ha ricoperto la carica di dirigente presso il Comune, non aveva alcuna incompatibilità di funzioni. Nel corso della conferenza stampa promossa per annunciare il cambio della guardia nella dirigenza, così come nel comunicato stampa, abbiamo semplicemente detto che l’ingegner Pasqualini ha deciso di non prorogare il proprio rapporto di lavoro con il Comune di Pescara perché le attività del suo studio professionale, che hanno subito un congelamento inevitabile per 14 mesi, ora hanno avuto la priorità, la sua è stata semplicemente una scelta professionale personale.
Proviamo però comprensione per il Pd che oggi, con difficoltà e imbarazzo, ha visto scoperta la pesante eredità che ci ha lasciato dopo sei anni di governo, un’eredità fatta di 750 pratiche arretrate solo per le licenze edilizie, un’eredità che pure siamo riusciti a smaltire in appena un anno di lavoro, grazie anche al supporto di un valido dirigente che ha confermato la bontà della scelta operata da un’amministrazione che ha preferito incaricare un libero professionista piuttosto che un dirigente nominato dopo essere stato appena giudicato inidoneo alla prova concorsuale.
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