Si tratta sicuramente di una stimabile professionista, che però dovrà comunque ricominciare da zero l’esame delle pratiche, al contrario del Dirigente che già conosce ogni dettaglio della vicenda, e sicuramente la sua ‘uscita’ rischia di rappresentare un indebolimento della difesa del Comune di Pescara in sede di giudizio. Ovviamente andremo a fondo del nuovo capitolo, presentando anche un accesso agli atti per leggere tutte le carte”.
“Continua a non piacerci la vicenda di PescaraPorto su cui, da aprile scorso, si sono ufficialmente accesi i riflettori della Procura della Repubblica – ha ricordato il Capogruppo Antonelli -. L’ultimo capitolo di quella che sta assumendo i contorni di una ‘saga’ è il ricorso presentato dalla società contro il parere negativo al cambio di destinazione d’uso in difformità al Piano regolatore generale, espresso dal Consiglio comunale. È già in questo caso ci pare alquanto singolare che quel ricorso sembra si sia concentrato, in maniera particolare, sul parere negativo sul piano contabile espresso dal Dirigente alla Ragioneria Ruggeri, parere che tanto aveva fatto discutere anche l’aula.
Cercheremo di capire perché uno degli elementi centrali del ricorso del privato sembra essere quel parere, anche attraverso un accesso agli atti che ci permetterà di acquisire una visione complessiva e completa del ‘caso’ giudiziario.
ovvero il Dirigente dell’Avvocatura comunale, l’avvocato Paola Di Marco, la figura che, proprio per il ruolo ricoperto, si occupa delle questioni giudiziarie più ‘calde’ e delicate che vedono coinvolto il Comune, e quindi l’avvocato che ha seguito la vicenda di PescaraPorto sin dalle prime battute, ha lasciato il fascicolo, affidando la difesa del Comune dinanzi al ricorso del privato a un altro avvocato interno, sicuramente un legale fidato e di grande professionalità, ma che, inevitabilmente, dovrà cominciare da zero la lettura e l’interpretazione delle carte che sino a oggi sono state sul tavolo del Dirigente Di Marco.
Chiederemo al sindaco Alessandrini di spiegare in modo ufficiale le ragioni che hanno determinato tale cambio della guardia che finirà per indebolire la difesa del Comune, e spiegheremo in modo altrettanto ufficiale che, a nostro giudizio, il Comune deve vincere la partita di PescaraPorto e, per tale ragione, deve difendersi nel miglior modo possibile mettendo in campo tutte le figure apicali che ben conoscono l’intero faldone e saranno sicuramente in grado di contrastare in modo efficace qualunque ipotesi giudiziaria.
Per tale ragione chiediamo al sindaco Alessandrini di non approvare in giunta la delibera per il nuovo conferimento dell’incarico, se vuole dimostrare di essere dalla parte dei cittadini. Siamo convinti che nella storia di PescaraPorto ci siano ancora molte pagine da scrivere – ha sottolineato il Capogruppo Antonelli -, noi vigileremo al fine di garantire trasparenza all’operato dell’amministrazione comunale che deve difendere gli interessi della città”.
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