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Pescara, Consiglio comunale: ritirate due delibere su tre

da Redazione

Antonelli:”ennesima  seduta a vuoto del Consiglio comunale.L’amministrazione Alessandrini ha  raggiunto il capolinea “
Antonelli nuove regole per affidamento incarichi e lavoriPESCARA – “Il sindaco Alessandrini come Cimabue: una ne fa, e ne sbaglia due. È questa la cronaca dell’ennesima seduta a vuoto del Consiglio comunale che oggi ha visto il ritiro delle uniche due delibere di rilievo previste all’ordine del giorno, le Modifiche al Regolamento della Polizia municipale e il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva naturale dannunziana. Credo che ormai l’amministrazione Alessandrini abbia ampiamente raggiunto il capolinea e si profilano mesi di agonia prima di arrivare alle elezioni tanto attese dai pescaresi”.

È il commento del Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli in riferimento alla seduta  del Consiglio di ieri.

“Due atti su tre sono stati ritirati, rendendo praticamente inutile la convocazione della seduta consiliare – ha amaramente constatato il capogruppo Antonelli –. È chiaro che quella di Alessandrini è un’amministrazione che vive nella confusione più totale, in balìa degli eventi, trascinandosi sballottata dalle correnti. Lo abbiamo visto nelle settimane di discussione sul Regolamento della Polizia municipale, in cui sindaco e giunta si sono ostinatamente dimostrati sordi alle istanze dei sindacati e dei lavoratori, giungendo ai ferri corti con lo stesso personale.

Lo abbiamo visto a proposito del PAN:

l’assessore Marchegiani, al momento dell’elezione, aveva annunciato che in meno di tre mesi, dunque per settembre 2014, il Piano sarebbe arrivato in Consiglio comunale. Non era vero: c’è arrivato dopo quattro anni e mezzo di governo, ed è stato pure fermato dalle Associazioni ambientaliste che, al termine dell’audizione in Commissione, hanno chiesto e ottenuto una sospensione e il rinvio della delibera per avere il tempo necessario per la presentazione di proposte di modifica, segno che l’assessore non ha neanche approfittato dei quattro anni e mezzo di tempo perso per coinvolgere e confrontarsi con il territorio sul Pan.

A oggi la verità è che la giunta Alessandrini non riesce a produrre un solo atto che abbia le gambe per camminare, vuoi sotto il profilo della legittimità, come nel caso del Regolamento della Polizia municipale, vuoi sotto il profilo dei contenuti, come per il Piano della Riserva dannunziana. La conclusione è inevitabile: il sindaco Alessandrini è arrivato sfiancato alla sua corsa di fine consiliatura, senza idee, senza risorse, senza strumenti, e soprattutto non riesce a farne una giusta”.

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