“Il presidente nazionale Achille Variati – spiega Di Marco – ci ha riunito nuovamente in queste ore, mentre è in corso in Senato la discussione sul decreto enti locali e sui correttivi presentati dall’Upi, per ribadire alcuni punti fondamentali della battaglia che stiamo portando avanti per tutelare gli utenti e i servizi offerti dalle Province.
Abbiamo ricordato i principali tratti della nostra proposta: farci utilizzare l’avanzo amministrativo libero e disponibili; approvare il bilancio 2015 in maniera separata da quello del 2016 e del 2017; prevedere che il 50 per cento delle entrate relative all’alienazione degli immobili di proprietà delle Province possa essere previsto nelle spese correnti; eliminare l’obbligo del 10 per cento di contributo per il debito pubblico; eliminare le sanzioni previste per il superamento del patto di stabilità; stabilire norme per il personale in esubero attualmente ancora a carico delle Province.
Inoltre, si è ribadita la necessità di far slittare a dicembre l’approvazione del triennale e Variati ci ha esortati a non dimetterci da presidenti fino a quella data e di portare avanti con forza e compattezza le nostre ragioni. Nessuno di noi riconsegnerà la fascia fino a fine anno e continueremo, nei limiti delle nostre possibilità, a fornire ai cittadini i servizi che meritano. Il governo, in questa fase finale, sembra stia recependo l’impatto che la riforma Delrio avrà sulla comunità e ci arrivano buoni segnali di apertura e dialogo”.
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