Nacque a Chieti nel 1878. Si distinse anche per l’amorevole il sostegno verso gli emigranti italiani
CHIETI – Antonio P. Giannini nacque a Chieti il 17 maggio del 1878. In Abruzzo, seppur giovanissimo, aveva acquisito una notevole esperienza nel settore commerciale. Poi decise, carico di un notevole spirito d’avventura, di emigrare in Argentina. Nel 1906 giunse a Buenos Aires dove divenne Amministratore della “Sucesion Anchorena”.
La sua abilità fu notata ed un amico, già precedentemente giunto in Sud America, gli propose di lavorare per la “Tranvias Electricos de la Sociedad Comercial” ( fu la prima società di tram guidati da cavalli) di Montevideo. Dopo poco ne divenne Responsabile. In Uruguay sposò Esperanza Leone. Poi decise di mettersi in proprio per dedicarsi al commercio.
In particolare divenne uno dei più importanti industriali produttori di cuoi e pelli (anche artificiali) dell’intero Uruguay. Questo gli procurò amicizie importanti ed ebbe sempre, un crescente ruolo, nella società uruguayana. Costantemente legato alla numerosa comunità italiana fu tra i fondatori del “Club Italia”.
Durante la Prima Guerra Mondiale promosse la sottoscrizione dei “Prestiti Italiani”, collette ed in particolare donò una sua munifica elargizione in denaro. Per questo gli vennero assegnati numerosi ed importa riconoscimenti. Fu sempre proteso verso attività a sostegno degli italiani indigenti. Favorì la crescita culturale dei nostri emigranti, cercò loro lavoro e sostenne economicamente una struttura dove insistevano mensa, dormitorio e scuola. Alla sua morte venne ricordato come “uomo attivo, laborioso e pieno di virtù umanitarie”.
A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”