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Antonio Haupala: dal 14 al 31 ottobre in mostra a Pescara

da Redazione

PESCARA – Dal 14 al 31 ottobre prossimo, presso la Galleria Arte Pentagono di Pescara, mostra del pittore italo-thailandese, Antonio Haupala.

L’evento, patrocinato dalla Regione Abruzzo e da Provincia e Comune di Pescara, arriva dopo importanti esposizioni in contesti di rilevanza internazionale: Haupala ha più volte esposto all’Artexpo di New York (2002, 2003, 2004), a testimonianza della stima di cui gode oltreoceano; al II° Salon ‘L’Art de Vivre Italien’ a Parigi (2005); alla VIII° Edizione della Biennale Internazionale d’Arte di Roma (2010), per citarne solo alcuni, oltre che in numerose città italiane che gli hanno procurato riscontri positivi sia dal pubblico che dalla critica.

Domenica 14 ottobre alle ore 18 ci sarà l’inaugurazione con l’artista.

Chiudete gli occhi e immaginate di entrare in un mondo fatto di gesti accoglienti e familiari, di colori soffusi e delicati, da cui prendono vita figure di donne in atteggiamenti di intima complicità, un mondo fatto dei piaceri e delle gioie delle piccole cose quotidiane… ora riaprite gli occhi, e guardate l’abilità con cui il pittore Antonio Haupala ha saputo farsi interprete di questo sognante modo di sentire la vita.

BIO – Mantovano di adozione, città in cui vive con la moglie, Haupala nasce a Bangkok, in Thailandia, nel 1956, per poi trasferirsi negli anni dell’adolescenza nella città di Indianapolis, negli Usa. Già questo basterebbe per capire le origini profonde e variegate della sua arte, in bilico tra due mondi così diversi, che in lui trovano una fusione equilibrata e sofisticata. Ma se dell’arte orientale Haupala conserva solo alcune ‘attitudini’, come l’uso di decorare la cornice, o l’importanza che viene data al momento meditativo e trascendentale piuttosto che ai personaggi che ritrae, i contenuti invece sono senz’altro quelli tipici dell’arte occidentale, ereditati dalla tradizione pittorica della seconda metà dell’Ottocento e del primo Novecento. Così la predilezione di scene ispirate alla memoria, al ricordo, alla solitudine rinfrancante della pace domestica diventano lo spunto per ritrarre soggetti che non hanno nulla di referenziale. Gli oggetti e le figure che l’artista rappresenta sono forme ritagliate dalla luce e dalle ombre, e in questa opacità dell’intento meramente descrittivo si realizza l’esaltazione della ‘pura vibrazione memoriale’, per dirla con le parole del critico Floriano De Santi.

“Il gesto del dipingere, per me, ‘deve’ essere accompagnato da un sentimento per le cose che vengono realizzate. Esiste in me la volontà di infondere un ‘animus’ nei singoli oggetti-soggetti, farli cioè rivivere di vita propria.” Così l’artista descrive il suo modo personalissimo di concepire l’espressione pittorica. Un mondo ‘tra’ le cose, oltre che ‘per’ le cose, in cui l’osservatore è invitato a contemplare l’essenza delle forme e dei gesti, i sentimenti che vibrano tra i colori, le emozioni che eccitano la memoria, la solitudine come suggello della validità eterna dei gesti più intimi dell’esistenza.

INFO: Galleria Arte Pentagono, Via Nazionale Adriatica Nord 15, (Piazza Duca degli Abruzzi), Pescara;Tel. 085/74528; aperto lunedì-sabato 10.00-13.00/ 17.00-20.00; festivi su appuntamento. Sul web: www.artepentagono.com ; info@artepentagono.com.

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