PENNE – Ha 36 anni ed è originario di Penne, tossicodipendente e pregiudicato, l’uomo arrestato dai carabinieri di Pescara per l’omicidio di Gabriele Giammarino, 80 anni, ex maresciallo dell’areonautica, trovato morto ieri mattina nella sua abitazione di via Bernardo Castiglione, a Penne, nel corso di un incendio. L’arrestato, già affidato ai servizi sociali, ha diversi precedenti per droga, reati contro la persona e furti.
Diversi anni anni fa è stato anche indagato per omicidio come conseguenza di un altro delitto per aver ceduto droga a una ragazza, poi deceduta. A lanciare l’allarme ieri sono stati alcuni condomini della palazzina, insospettiti dai rumori e dal fumo proveniente dall’appartamento dell’anziano. I carabinieri, per entrare nell’abitazione, hanno dovuto attendere i vigili del fuoco che, giunti sul posto, dopo aver spento l’incendio hanno trovato il corpo della vittima sotto il letto.
L’anziano è stato soccorso e portato all’esterno dell’appartamento, ma i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. In base alla ricostruzione degli investigatori, il movente dell’omicidio è un tentativo di rapina finito male. L’incendio sarebbe stato appiccato per depistare le indagini. Sul corpo dell’anziano ci sono diverse ferite da taglio, alcune ecchimosi e lesioni probabilmente dovute ai pugni inferti dal presunto assassino. Ai militari dell’Arma è apparso subito chiaro che si trattava di un omicidio, in quanto i segni rinvenuti sul cadavere dell’80enne sono le classiche ferite da difesa.