Saranno il sindaco e la giunta comunale ad individuare l’opera da intitolare alla figura dell’imprenditore scomparso pochi giorni fa
PESCARA – Il Consiglio comunale di Pescara al termine del dibattito e della votazione ha approvato un ordine del giorno, passato con 19 voti a favore e 2 contrari, secondo cui saranno il sindaco Albore Mascia e la giunta comunale a individuare ‘l’elemento caratterizzante’ presente sul territorio di Pescara da intitolare alla figura dell’imprenditore Gilberto Ferri, scomparso pochi giorni fa, coinvolgendo anche la famiglia e gli altri Enti interessati. Obiettivo dell’amministrazione comunale e dell’intera città è quello di rendere il giusto tributo alla memoria di un uomo che con grande spirito d’intraprendenza e capacità inventiva, ha saputo dare un notevole contributo alla ricostruzione della città del dopoguerra e alla sua successiva crescita.
All’ordine del giorno c’erano i due ordini del giorno presentati rispettivamente dal capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri e dal vicecapogruppo Foschi e, il secondo, dal capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio, con i quali si proponeva di intitolare all’imprenditore Gilberto Ferri il Ponte del Mare, giustificando tale scelta con la circostanza che lo stesso Ferri ha dato un contributo economico per consentire la costruzione del manufatto
In Aula, però, il dispositivo ha aperto un dibattito, innescato dal consigliere De Camillis, il quale ha ricordato che il Ponte del Mare, in realtà, è stato realizzato anche grazie al contributo di altri mecenati e soprattutto che occorreva stabilire una regola per tali intitolazioni, tenendo conto della presenza, a Pescara, di altri imprenditori, personalità di rilievo, che negli anni hanno dato il proprio contributo e sostegno per la crescita della città. Una tesi che ha visto anche l’accordo del consigliere di Pescara Futura Carlo Masci:
l’Aula deve ritrovare la giusta serenità su tali tematiche che devono necessariamente nascere da posizioni condivise da tutti. La riflessione del consigliere De Camillis va tenuta in considerazione: l’imprenditore Gilberto Ferri merita sicuramente un provvedimento che colga il Consiglio comunale in un afflato di unanimità e non di conflittualità. A questo punto è possibile ritirare le proposte per concedere un ulteriore momento di riflessione e individuare lo spazio più opportuno capace di ricordare e imprimere realmente nelle memorie delle future generazioni la figura e l’operato di Ferri, come potrebbe essere anche il Porto turistico che ha egli stesso contribuito a realizzare.
Dinanzi all’acceso dibattito in aula il sindaco Luigi Albore Mascia ha preso la parola ricordando che
su tali proposte mi aspetto unanimità di consensi dall’Aula, e come ho detto sin dall’inizio potremo andare avanti solo dopo che tale iniziativa sarà maturata in seno al Consiglio comunale, attraverso un provvedimento congiunto che possa rendere onore alla memoria di un grande pescarese.
Il sindaco Albore Mascia ha dunque proposto di modificare il dispositivo dei due ordini del giorno rinviando a sindaco e giunta l’individuazione dell’opera da intitolare alla figura di Gilberto Ferri, proposta raccolta dal vicecapogruppo del Pdl Foschi, ma non dal capogruppo Pd Di Pietrantonio. Il documento del Pd è stato bocciato con 14 voti a favore e 17 contrari. Subito dopo l’Aula ha posto in votazione l’Ordine del giorno del vicecapogruppo Foschi che ha ricordato come Ferri sia stato
punto di riferimento per l’intera imprenditoria nella difficile fase della ricostruzione, subito dopo la guerra, per 18 anni ha guidato la Camera di Commercio di Pescara e al suo impegno dobbiamo l’istituzione del primo collegamento navale tra Pescara e la Croazia con la Tiziano, la realizzazione del porto turistico, gemma del capoluogo adriatico, la costruzione della prima aerostazione allo scalo di Pescara.
Grazie alla sua passione divisa tra cielo e mare portò nella nostra città, a fine anni ’60, la prima gara di motonautica d’altura Pescara-Makarska-Pescara e a Ferri si deve l’atterraggio del Concorde nel nostro aeroporto il 5 giugno 1988. Ma Gilberto Ferri non è stato solo un imprenditore lungimirante, ma anche l’uomo che ha saputo sempre associare il lavoro al sociale, coinvolgendo amici, medici, professionisti, politici, realizzando un centro di solidarietà in Angola, il finanziamento per il monumento ai Caduti di Nassiriya, e la Fondazione Ferri con la donazione di un suo appartamento per studenti universitari. Per tale ragione – si legge nell’Ordine del giorno – si invita Sindaco e giunta ad adottare o comunque attivare ogni opportuna iniziativa per intitolare a Gilberto Ferri un elemento caratterizzante della città di Pescara, anche coinvolgendo la famiglia, per onorare la sua memoria.
Il sindaco Albore Mascia non ha partecipato a nessuna delle due votazioni.