Si tratta dell ‘ITCG Tito Acerbo di Pescara e dell’I.S.I.S. “Amedeo di Savoia” di Popoli
PESCARA – L’ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere ha approvato i due progetti esecutivi presentati dalla Provincia per l’adeguamento sismico dell’ITCG Tito Acerbo di Pescara e dell’I.S.I.S. “Amedeo di Savoia” di Popoli.
A spiegare nel dettaglio i lavori e il valore dell’intervento, il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco.
“Il Piano Scuole d’Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza – ricorda Di Marco – è un piano di interventi in materia di edilizia scolastica, che ha come obiettivo il raggiungimento di un livello di riduzione del rischio sismico per tutti gli edifici scolastici oggetto di intervento, attraverso la riparazione, il miglioramento, l’adeguamento sismico e, se necessario, anche attraverso la sostituzione edilizia. Gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici danneggiati dal sisma sono finanziati con fondi CIPE.
A seguito del sisma che ha colpito L’Aquila, il Servizio Edilizia Scolastica di palazzo dei Marmi, ha predisposto e trasmesso alla Regione Abruzzo le schede di rilevamento e prima stima dei danni relative agli edifici scolastici di propria competenza.
L’individuazione degli edifici destinatari dei finanziamenti e le risorse da attribuire sono stati definiti prima dal Commissario Delegato e, con la conclusione dello stato di emergenza (agosto 2012), e poi trasferite all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere”.
La Provincia di Pescara, quale ente proprietario e, in alcuni casi, quale ente gestore degli edifici scolastici di propria competenza inseriti nel Piano, ha avviato e concluso la progettazione di tre edifici scolastici”.
“Il primo – spiega Di Marco -, già approvato lo scorso dicembre, riguarda il Bellissario, e ha già ottenuto il nulla osta da parte dell’U.S.R.C., l’attestazione di avvenuto deposito da parte del Genio Civile di Pescara ed il deposito della D.I.A. presso il Comune di Pescara.
I lavori, del valore di 250mila euro, sono finanziati con 145mila euro di fondi Cipe e 105mila euro di co-finanziamento provinciale.
Il secondo, invece, approvato pochi giorni fa e del valore di 300mila euro (finanziamento Cipe 174mila euro, co-finanziamento provinciale 126mila euro), prevede lavori di adeguamento sismico, fra cui riparazione delle lesioni, rinforzo murature e la realizzazione di giunto strutturale, presso l’Acerbo. Il cantiere non si protrarrà oltre 150 giorni dalla sua apertura, che avverrà entro l’estate 2015.
Infine, il terzo intervento, del valore di 900mila euro di fondi Cipe, partirà sempre in estate all’Amedeo di Savoia. I lavori prevedono, fra l’altro, la spicconatura dell’intonaco e successiva ricostruzione con malta simile a quella originale; la ricostruzione parziale della muratura danneggiata, e il rifacimento di intonaci, rivestimenti, pavimenti e impianti. Il cantiere sarà chiuso 240 giorni dopo la data di consegna”.