Il Consigliere provinciale alla Viabilità Arturo Scopino: “Ok agli interventi di messa in sicurezza della Strada Provinciale n. 8 a Casalincontrada
CHIETI – Alla denuncia del sindaco del comune di Casalincontrada, Vincenzo Mammarella, sulla necessità improcrastinabile di intervenire per la messa in sicurezza e le riparazioni della Strada Provinciale n. 8 che presenta forti criticità, interviene tempestiva la risposta del Consigliere provinciale alla Viabilità Arturo Scopino a rassicurare sullo stato dell’arte dei lavori di somma urgenza che attendono l’arteria segnalata:
“Il grido di allarme del Sindaco di Casalincontrada in realtà si aggiunge ad altre numerose istanze che provengono alla Provincia di Chieti per tratti in condizioni anche ben più gravi di quelle che caratterizzano la S.P. N. 8 per Brecciarola, tutte situazioni su cui la Provincia ha necessità di intervenire.
Gli Uffici Tecnici della Provincia hanno già provveduto alla progettazione dei lavori di interesse del Comune di Casalincontrada e sono pronti per l’affidamento che avverrà subito dopo il periodo feriale con la ripresa regolare delle attività amministrative. Comprendiamo le preoccupazioni del collega Mammarella, essendo tutti noi amministratori locali che percorriamo quotidianamente le strade provinciali.
Ma è stato appena completato l’iter di approvazione del bilancio di previsione 2017 nelle giornate del 7 ed 8 agosto e dunque sono disponibili le risorse programmate per eseguire i lavori sulla S.P. n.8.
La sicurezza dei cittadini e la crescita economica e sociale dei nostri territori comunali – conclude il Consigliere Scopino – sono obiettivi fondamentali dell’Amministrazione provinciale, ecco perché la rete viaria provinciale con un patrimonio di ben 1800 km rappresenta un collegamento strategico da tutelare.
Per tale ragione nelle prossime settimane continueremo ad impegnarci presso tutti i livelli di governo sovraordinati, affinché si consenta alle Province di riaprire la partita ordinaria degli investimenti sulle infrastrutture e di uscire dall’operatività in emergenza a cui sono costrette da troppo tempo”.