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Approvato il Decreto Sviluppo per marineria, porto e balneatori

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PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,commentando l’approvazione del Decreto Sviluppo convertito in legge,ha detto ieri che hanno assunto forma e sostanza i 12 milioni di euro di stanziamenti previsti ancora per il nostro porto, tra cui i 3 milioni di euro di indennizzi per la marineria, di nuovo con un’assunzione di responsabilità importante da parte del Governo che non ha tradito gli impegni assunti con quelle categorie di lavoratori che attendevano quei fondi, e non ha tradito neanche le Istituzioni locali, Comune, Regione, Provincia, che ritengono quelle somme fondamentali e vitali per garantire un futuro al nostro scalo. Inoltre  con l’approvazione del Decreto Sviluppo è divenuta esecutiva anche la proroga al 2020 delle concessioni balneari, una soluzione che ora  garantirà il tempo necessario per riaprire il confronto con la Comunità europea, un confronto del quale il sindaco si farà portavoce e capofila come Presidente del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, a difesa della nostra tipicità turistico-economica.

Ha sottolineato Albore Mascia:

quel fondo aggiuntivo per il nostro scalo  rappresenta una manna dal cielo, una boccata d’ossigeno per tutto il territorio perché il mancato dragaggio del porto non è esclusivamente un problema della marineria, ma è di tutta la città, con il suo comparto economico in assoluta sofferenza. Merito dei senatori abruzzesi è quello di essere riusciti a compiere quel salto di qualità che manca nella politica locale, ossia la capacità di lavorare nell’interesse di una città superando gli steccati ideologici di partito e le beghe di bottega, a livello nazionale hanno saputo dare una lezione di buona politica a chi, a Pescara, mosso dall’esclusivo furore di demonizzare ogni atto amministrativo realizzato dal centro-destra, opera solo per demolire e non per costruire e purtroppo anche la vicenda del dragaggio e del porto ha vissuto questa fase distruttiva che non ha certo agevolato, né accelerato le procedure di bonifica dello scalo. Quando nei giorni scorsi è arrivata la notizia circa lo scioglimento anticipato delle Camere per il ritorno al voto, abbiamo tremato con la marineria, temendo che quello scioglimento avrebbe determinato anche la cancellazione del fondo e, dopo un incontro con la marineria stessa, ho subito scritto al Presidente Monti, ai Ministri Clini e Passera, al Presidente della Camera Fini e a tutti i parlamentari abruzzesi chiedendo un’assunzione di responsabilità con l’approvazione del Decreto Sviluppo prima dello scioglimento delle Camere per non tradire le aspettative di quanti attendevano con ansia e angoscia quei fondi. Ora aspettiamo la consegna del cantiere e soprattutto l’avvio dei lavori, ossia attendiamo di vedere la prima benna scendere nel porto per cominciare a portare via quei fanghi che oggi hanno reso impraticabile il nostro scalo. Ma non basta: con l’approvazione del Decreto Sviluppo – ha ancora sottolineato il sindaco Albore Mascia – è divenuta definitiva anche la proroga delle nostre concessioni balneari sino al 2020, sicuramente una boccata d’ossigeno anche se non possiamo abbassare la guardia, anzi dobbiamo saper sfruttare il maggior tempo a nostra disposizione per riaprire il dialogo con l’Europa, ricordando che l’Unione europea non può significare la rinuncia alla nostra identità territoriale né alle nostre tipicità che sono la nostra ricchezza, tipicità che dobbiamo difendere a ogni costo rifiutando dunque la messa all’asta delle nostre concessioni storiche.

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