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Pescara, approvato il Piano Triennale delle azioni positive

da Redazione

Blasioli: “Si tratta di un atto teso a cambiare in meglio condizioni del lavoro e produttività del personale dell’Ente”

Antonio BlasioliPESCARA – Il vicesindaco e assessore al Personale, Antonio Blasioli rende noto che è stato approvato dalla Giunta il  Piano triennale delle azioni positive 2018/2020 e spiega:

“E’ un atto importante che ora ha bisogno di azioni concrete per camminare, azioni che rimettiamo al lavoro e alla professionalità del dirigente del personale Fabio Zuccarini e della Presidente del CUG avvocato Lorena Petaccia. Il CUG è il Comitato unico di garanzia deputato all’incentivazione delle pari opportunità lavorative tra uomo e donna, al benessere di chi lavora ed alla lotta ad ogni forma di discriminazione in ambito lavorativo.

Nell’ordinamento europeo le azioni positive sono delle misure che possono essere anche temporanee e speciali e che possono anche derogare al principio di uguaglianza formale, se mirano a rimuovere gli ostacoli che in un ambiente di lavoro si frappongono alla effettiva pari opportunità e alla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione e di impiego.

Il Piano delle azioni positive per l’attenzione che l’ordinamento europeo sta dando a questi temi per il Comune di Pescara è uno strumento per offrire a tutte le lavoratrici e i lavoratori la possibilità di svolgere le proprie mansioni in un contesto lavorativo sicuro e attento a prevenire situazioni di malessere e di disagio.

Tre sono gli obiettivi individuati:

1) Pari opportunità: per raggiungere questi obiettivi tengo in maniera particolare che anche nel nostro Comune siano sperimentate le prime forme di “smart working”. Non solo telelavoro ma anche nuove opportunità spazio-temporali di prestazione lavorativa, due modalità che potrebbero aiutare, ad esempio, il dipendente che deve prestare delle cure parentali.

2) Benessere organizzativo: particolare attenzione voglio porre anche sull’aspetto della flessibilità lavorativa legata ai tempi. Da un paio di mesi lavoriamo ad un nuovo regolamento dell’orario di lavoro che preveda delle fasce di cosiddetta flessibilità dell’orario, in anticipo e in posticipo, perché si possa giungere ad una conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che non sia più una vuota enunciazione e che possa tradursi in un vantaggio per l’ente in termini di produttività. Per un migliore benessere organizzativo spero di poter approvare entro dicembre/gennaio questo nuovo regolamento.

3) Contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e disequilibrio di genere. Si lavorerà ad un nuovo Codice di condotta che integrerà il Codice di comportamento dell’Ente in materia di omofobia, discriminazione, molestie e mobbing.

Questi obiettivi ci arrivano dalla normativa, ma sono anche linee innovative e civiche di gestione del personale, al quale chiediamo veramente tanto, specie in questi anni di predissesto e che in carenza di fondi mi sento di ringraziare prima di tutto personalmente e poi con queste azioni che consentono di svolgere al meglio il lavoro e che si troveranno per i prossimi anni”.

 

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