PESCARA – Il 31 marzo scorso il Corpo Forestale dello Stato, dopo aver svolto accertamenti dietro segnalazione di Archeoclub d’Italia, ha proceduto al sequestro di una cava di inerti in comune di Rapino, denunciando il titolare della ditta per i reati di opere eseguite in assenza di autorizzazione e deturpamento di aree sottoposte a protezione avendo anche invaso parte di territorio compreso nel Parco nazionale della Majella.
Martedì 12 c.m. alle ore 10,30, presso il Caffè Letterario P. Barberini del Museo delle Genti d’Abruzzo, in via delle Caserme, Archeoclub d’Italia illustrerà trenta anni di vane battaglie condotte in difesa contro l’ assalto alla Majella e del territorio abruzzese in un incredibile scenario di complicità, silenzi, omissioni a tutti i livelli, confacente più a regioni ove certe organizzazioni controllano il territorio.
Quella estrattiva è un’attività che richiede modesti investimenti e poco personale rispetto ai notevoli ritorni economici a scapito di un irreversibile consumo del suolo e scempio paesaggistico. Sarà presente il responsabile del Comitato Abruzzese per il Paesaggio, Andrea Iezzi.