Nel corso dell’evento é emerso come una sinergie tra vari ambiti possa favorire uno sviluppo culturale, sociale ed economico della Regione
L’AQUILA – Si è tenuto stamane presso la Sala Fabiani del Palazzo dell’Emiciclo all’Aquila, il seminario dal titolo “Archeologia Sperimentale, Modellismo e rievocazione storica: un altro modo per raccontare i territori”.
L’evento, organizzato dalle associazioni culturali L’Aquila che Rinasce e Gente e Territorio, è stata l’occasione per approfondire le tematiche relative alla ricerca storica condotta nel Laboratorio di Archeologia dell’Università degli Studi dell’Aquila, dove gli studi archeologici si avvalgono dell’arte del modellismo.
La Vicepresidente di L’Aquila che Rinasce, Virginia Como, ha ricordato l’impegno decennale dell’associazione nel panorama sociale, economico e culturale aquilano e nazionale: “Lo spirito di L’Aquila che Rinasce è quello di creare e far crescere eventi, ma anche di tessere una rete di relazioni insieme ad altre realtà sul territorio affinché si possa lavorare in sinergia allo sviluppo dei progetti. Citandone alcuni, Nuovi Spazi per Emozionarci che fonda la sua attività a contrasto della povertà educativa minorile, ma anche Sulle Tracce del Drago, che raccoglie le diverse anime legate al Fantasy, al Cosplay, ai giochi e anche al modellismo. Insieme a Domenico Impelluso, infatti, collaboriamo per realizzare una mostra sui 50 anni dalla scomparsa di J.R.R. Tolkien che presenteremo nei prossimi mesi”.
Come ha illustrato durante il suo intervento il modellista e Presidente di Gente e Territorio, Domenico Impelluso, la riproduzione in resina di reperti archeologici apre la strada ad una nuova forma di apprendimento della storia: “Grazie ai modellini, che riproducono perfettamente punte di lancia o altri tipi di reperti, si ha l’impressione che gli oggetti custoditi con attenzione nelle teche escano dalle vetrine. I bambini nelle scuole rimangono molto affascinati da questo ed è importante perché si crea l’occasione di coinvolgere i più giovani allo studio della storia e dell’archeologia. Attraverso le attività dell’associazione, in collaborazione anche con L’Aquila che Rinasce, ci proponiamo di diffondere la cultura del modellismo nel territorio e auspichiamo di continuare a fare ricerca storica a 360°”.
Il prof. Alfonso Forgione dell’Univaq ha ribadito la preziosità delle riproduzioni per lo studio archeologico, non solo per i reperti, ma anche per gli edifici storici per i quali si creano dei plastici in grado di ricostruire ciò che i secoli hanno distrutto:
“E’ importante far conoscere i risultati della ricerca svolta nei siti del nostro territorio per trasmettere il valore delle risorse archeologiche presenti. Mi piace pensare al nostro lavoro come qualcosa di condivisibile con le persone, anche fuori dall’ambito accademico, per stimolare la consapevolezza della ricchezza dei luoghi a cui apparteniamo”.
Presente all’incontro il Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo e Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Santangelo, che ha portato i saluti istituzionali e ha aggiunto: “È importante far conoscere i progressi nel campo della ricerca, storica e scientifica, soprattutto se avviene nell’ambito del territorio, come in questo caso nell’Università dell’Aquila, perché consentono di generare un sistema efficace di sinergie tra vari ambiti e di porre le basi per uno sviluppo culturale, sociale ed economico della Regione”.