Scherma

Archi, evento dedicato a Ciro Verratti e lezioni di scherma

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Appuntamento lunedì 12 agosto in largo Fontana con la prima edizione della manifestazione di scherma e conferenza  “Ciro Verratti. Campione Olimpionico, giornalista sportivo, spada del cinema”

ARCHI – Si terrà lunedì 12 agosto alle ore 21.00 in largo Fontana la prima edizione della manifestazione di scherma e conferenza “Ciro Verratti. Campione Olimpionico, giornalista sportivo, spada del cinema”. L’evento, ideato da Eugenio Sirolli e organizzato dal Comune di Archi, dalla redazione all’”Ombra di Pallano”, dalla Pro Loco di Archi e dall’Accademia di scherma di Pescara, prevederà lezioni di scherma a ragazzi e adulti da parte di maestri qualificati e proiezioni di filmati d’epoca.

L’iniziativa sarà interamente dedicata alla scherma e al campione Ciro Verratti noto schermidore italiano della specialità del fioretto nato ad Archi il 17 agosto del 1907. La sua attività sportiva si svolse soprattutto nella seconda metà degli anni trenta, quando raggiunse importanti traguardi sia individuali che di squadra. Specialista del fioretto, Verratti conquistò cinque titoli mondiali, tra individuali e a squadre, tra il 1928 e il 1935, oltre al campionato italiano assoluto del 1939. Il più importante risultato della sua carriera fu però la medaglia d’oro nel fioretto a squadre conquistata alle Olimpiadi di Berlino del 1936, in una squadra composta anche da Giorgio Bocchino, Manlio Di Rosa, Giulio Gaudini, Gioacchino Guaragna e Gustavo Marzi.

L’evento sarà anche l’occasione per poter visitare la Casa Museo del Pilota, dedicata al noto aviatore italiano Eugenio Sirolli, nato anche lui ad Archi il 2 maggio del 1916. Pilota acrobatico già diciottenne nella Regia Aeronautica e istruttore di volo, fu pluridecorato sul campo fino all’argento nel secondo conflitto mondiale. Con Carlo Emanuele Buscaglia fu tra i sette primi piloti scelti per la squadriglia aerosiluranti. Morì a 27 anni, in volo di guerra, non a causa del nemico ma poiché il motore del suo caccia Macchi l’abbandonò sui cieli del Monte Amiata nel 1943.

Ad Archi, dove gli è stata intitolata la via della sua abitazione natìa, è stato inaugurato lo scorso 3 agosto anche il museo, su iniziativa del nipote Eugenio Sirolli e alla presenza dell’amministrazione comunale di Archi e dell’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo.

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