Categorie: Attualità

Area Cerrano-Atri: candidatura per sito Unesco

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Avviato l’iter per avere il riconoscimento di Sito Patrimonio dell’umanità ed ottenere l’iscrizione ai World Heritage Sites.

Il Comune di Pineto ha intrapreso l’iniziativa di promuovere l’ingresso dell’ Area Atri-Cerrano nel patrimonio mondiale dell’Unesco e sta lavorando  alla proposta lanciata qualche settimana fa da Franco Sbrolla dell’Associazione Italia Nostra di Roseto, con la collaborazione di altre associazioni locali. Il presidente del Consiglio comunale di Pineto, Ernesto Iezzi, sta portando avanti il progetto per quanto riguarda l’aspetto della documentazione da consegnare ai funzionari dell’Unesco che saranno già a Pineto in occasione delle giornate dedicate alla tutela dell’ambiente ; infatti è necessario predisporre e presentare  un dossier di candidatura per avere il riconoscimento di Sito Patrimonio dell’Umanità.

L’intento è quello di promuovere il territorio collinare-costiero-marino compreso tra la riserva dei calanchi di Atri e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, al cui interno ricadono la città di Atri e i resti archeologici sommersi dell’antico Porto di Cerrano, per l’iscrizione alla Lista Unesco dei World Heritage Sites. Al primo incontro istituzionale, che si è tenuto già due mesi fa e che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni di Pineto ed Atri (presente l’assessore alla cultura Angela De Lauretis) e i promotori dell’iniziativa, si è deciso di dare il via al lungo percorso per ottenere il riconoscimento dall’Unesco e per la costituzione del comitato promotore.

Ha detto Iezzi :

Siamo consapevoli che si tratta di un progetto pretenzioso e ambizioso ,ma riteniamo che, seguendo questo percorso, individuato per il riconoscimento come sito Unesco, se non arriveremo dritti alla meta, sicuramente riusciremo ad ottenere un piano di gestione per le Terre del Cerrano, che consenta di dare una vera identità a quest’area, valorizzandone gli elementi ambientali, culturali, fisici, architettonici e turistici e mediante cui programmare le iniziative in un’agenda unica.

Intanto, nei giorni scorsi, il presidente Iezzi e l’architetto Fabio Vallarola, mente organizzativa del progetto, nonché collaboratore del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta del Cerrano, hanno partecipato a Roma, nella sede della Società Geografica Italiana, al convegno “Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.

Presente Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, che ha fornito maggiori dettagli sulle modalità, sui criteri di selezione e sul percorso da seguire per la candidatura dell’area Atri-Cerrano.

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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