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Aree di risulta Pescara, Sospiri su approvazione delibera

da Redazione

PESCARA – “L’approvazione della delibera per la riqualificazione storica delle aree di risulta rappresenta la chiusura di un cerchio, aperto circa vent’anni fa con l’acquisizione delle aree per volontà dell’allora sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’onorevole Nino Sospiri, e oggi definito dalla ratifica della variante urbanistica. Oggi si apre un altro cammino e ci sarà tempo per tutto: ci sarà tempo per il confronto con la città, per la concertazione con le Associazioni di categoria, per la progettazione organica di un programma di intervento che dovrà rispondere a due esigenze chiare, dare parcheggi a una città che ne ha un bisogno vitale, e trasformare quei 13 ettari in un Polo d’attrazione strategico per rivitalizzare il nostro centro commerciale naturale. E la Regione sarà attenta e in prima linea per collaborare nel fare scelte opportune, adeguate e consone, garantendo il proprio contributo in termini di idee e di risorse, queste ultime già assicurate”. È il commento del Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri all’indomani dell’approvazione della delibera storica di variante urbanistica per aprire la strada alla riqualificazione delle aree di risulta con la ratifica del progetto di fattibilità.

“In aula si è consumata la ovvia liturgia del dualismo politico, al netto del quale resta il risultato ottenuto – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Oggi c’è finalmente una variante esecutiva, i 13 ettari delle aree di risulta possono essere oggetto di una progettazione innovativa, capace di guardare a quello che Pescara dovrà diventare nei prossimi venti o quarant’anni, e soprattutto possiamo coinvolgere le migliori risorse professionali in campo per realizzare scelte concrete. Pescara ha bisogno di posti auto in centro, e quei 13 ettari sono, in tal senso, un’occasione formidabile; Pescara ha bisogno di spazi di aggregazione, di un corridoio verde per il transito preferenziale di mezzi veloci, per incentivare il trasporto pubblico quale valida alternativa a quello privato, Pescara ha bisogno di un Polo d’attrazione, che sia anche turistico-culturale, e sulle aree di risulta abbiamo l’opportunità di realizzarlo. I tempi e le procedure ci hanno imposto di portare in aula il progetto già avviato, ma gli stessi nuovi tempi e le procedure che ora si aprono nella nostra prospettiva ci permetteranno di introdurre tutte le modifiche necessarie per rendere quell’intervento unico, bello, utile e solido, ascoltando le proposte e le idee migliori, soprattutto le intuizioni più concrete, che avranno la priorità rispetto a soluzioni cervellotiche e irrealizzabili. E sarà la concretezza e la capacità di applicazione la chiave vincente del progetto al quale la Regione Abruzzo presterà massima attenzione, pensando al ruolo strategico che il capoluogo adriatico riveste quale motore dell’economia abruzzese e che ha nei 13 ettari di risulta, situati nel cuore della città, un vuoto urbano da ripensare, riprogettare, reinventare, un’occasione forse unica nel panorama italiano, un vuoto urbano sul quale non è possibile né ammesso sbagliare”.

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