Un’operazione, quella delle ultime ore, che ne segue una analoga che, venti giorni fa, portò al sequestro, sempre in via Tavo, di altre armi. Il materiale sotto sequestro verrà ora sottoposto da parte degli uomini del Ris di Roma a rilievi biologici e balistici per l’estrazione del Dna, di eventuali impronte, e per verificare se le armi, perfettamente funzionanti, hanno già sparato. Come hanno riferito gli investigatori, questa volta c’è almeno una persona sospettata.
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