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“Armonie della Majella” fino al 21 agosto la mostra di D’Alimonte

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Allegrino: “L’arte di Luigi D’Alimonte ci ha consentito di superare i confini regionali perché le sue opere e il suo talento sono apprezzati e riconosciuti a livello nazionale”

CASOLI – Proseguirà fino al 21 agosto, nelle cantine di Palazzo Tilli di Casoli (Chieti), la mostra “Armonie della Majella” dello scultore di Cugnoli (Pescara) Luigi D’Alimonte. Inaugurata domenica scorsa, alla presenza di circa cento visitatori, l’esposizione offre la possibilità di ammirare le opere dell’artista realizzate con la pietra estratta dalla Montagna Madre abruzzese, utilizzata da secoli dagli “scalpellini” per lavori artigianali.

“Con le sculture di Luigi D’Alimonte si rinsalda il legame con il nostro meraviglioso territorio – ha sottolineato in occasione dell’inaugurazione Antonella Allegrino, proprietaria di Palazzo Tilli – La valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale abruzzese è il filo conduttore che ispira molte delle nostre iniziative. L’arte di Luigi D’Alimonte ci ha consentito di superare i confini regionali perché le sue opere e il suo talento sono apprezzati e riconosciuti a livello nazionale”.

Il percorso compiuto dallo scultore abruzzese è stato analizzato dal critico d’arte e collezionista Anthony Molino nel corso di un incontro con il pubblico, che si è tenuto sulla terrazza dell’edificio settecentesco e che ha preceduto l’apertura della mostra.

“Luigi D’Alimonte è sposo fedele della pietra della Majella, ne è cantore – ha affermato – La sfida che dovrà affrontare sarà come rimanere in questo matrimonio riuscendo a crescere, restando risorsa del suo territorio ed espandendo la sua identità”. “Il mio desiderio è di sganciare la materia dalla visione dell’artigianato artistico per dirottarla nel mondo della scultura – ha spiegato D’Alimonte – Essa non è utilizzata per una funzione, ma rinasce attraverso un’estetica emozionale in una forma molto plastica. Sono ‘sposato’ con la pietra della Majella, ma questo non è un limite, perché è importante il linguaggio artistico che adopero. Ho appeso le mie sculture al muro prediligendo una nuova sede espositiva e consacrando il concetto di elevazione rispetto a una scontata superficie piana. Ritengo che la materia non limiterà il mio percorso fino a quando avrò zone d’ombra da scoprire”.

L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Casoli. Erano presenti all’inaugurazione il sindaco, Massimo Tiberini, il vice sindaco, Domenico De Petra e l’assessore alla cultura Liberata Colanzi. Alessandro Di Tunno, district manager di Banca Generali (partner della manifestazione), ha ricordato nel suo intervento l’importanza dell’attività della banca e ha dichiarato: “Siamo molto lieti di dare supporto a questo tipo di iniziative e agli artisti e di essere sempre più presenti e attivi nel sociale”.

La mostra resterà aperta al pubblico, con ingresso gratuito e visite contingentate nel rispetto delle norme anti-Covid, fino al 21 agosto, tutti i giorni con orario 17.30-20.30 (prenotazione obbligatoria al numero 342.5501354). L’artista è disponibile ad accompagnare gruppi di visitatori.

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Redazione
Tags: Casoli

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