CHIETI – Quattro chili e mezzo di eroina e due persone arrestate con l’accusa di detenzione illecita a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è il bilancio di un sevizio straordinario di controllo del territorio nella provincia teatina disposto, durante il weekend, dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Chieti. A finire in manette, domenica mattina, sono stati F.T., tunisino di 56 anni domiciliato a Modena, in regola con il permesso di soggiorno, e A.M. una 34enne residente a San Possidonio (MO) ma originaria della provincia di Caserta.
Lo stupefacente, suddiviso in nove panetti accuratamente imballati, erano custoditi all’interno di un borsone nell’auto in uso alla coppia, un’Audi A3, di proprietà di un napoletano. A mettere nei guai i due corrieri è stato un “alert” partito dal dispositivo in dotazione alle gazzelle del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Chieti, che registra le targhe delle auto in transito e fornisce una serie di informazioni ad esse collegate.
L’autovettura è stata individuata mentre transitava nel Comune di Francavilla al Mare, al confine con Pescara, e seguita fino a Montesilvano (PE) dove è stata poi fermata per un controllo. Ad insospettire gli uomini dell’Arma era stato il fatto che la copertura assicurativa dell’Audi fosse valida solo per la giornata di domenica ed al suo proprietario, il napoletano, risultassero intestate decine di auto.
Le informazioni raccolte ed il timore che gli occupanti avessero intenzioni criminali, ha spinto i Carabinieri a seguire l’auto per alcuni chilometri ma una volta giunti nei pressi di Montesilvano, a causa anche dell’intenso traffico cittadino, è stato opportuno fermarli per un controllo, rinvenendo così lo stupefacente nel bagagliaio. Entrambi sono ora ristretti nella casa circondariale di Pescara.