Lo stupefacente, suddiviso in nove panetti accuratamente imballati, erano custoditi all’interno di un borsone nell’auto in uso alla coppia, un’Audi A3, di proprietà di un napoletano. A mettere nei guai i due corrieri è stato un “alert” partito dal dispositivo in dotazione alle gazzelle del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Chieti, che registra le targhe delle auto in transito e fornisce una serie di informazioni ad esse collegate.
L’autovettura è stata individuata mentre transitava nel Comune di Francavilla al Mare, al confine con Pescara, e seguita fino a Montesilvano (PE) dove è stata poi fermata per un controllo. Ad insospettire gli uomini dell’Arma era stato il fatto che la copertura assicurativa dell’Audi fosse valida solo per la giornata di domenica ed al suo proprietario, il napoletano, risultassero intestate decine di auto.
Le informazioni raccolte ed il timore che gli occupanti avessero intenzioni criminali, ha spinto i Carabinieri a seguire l’auto per alcuni chilometri ma una volta giunti nei pressi di Montesilvano, a causa anche dell’intenso traffico cittadino, è stato opportuno fermarli per un controllo, rinvenendo così lo stupefacente nel bagagliaio. Entrambi sono ora ristretti nella casa circondariale di Pescara.
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