Lo scorso 24 marzo, la donna, dopo l’ennesima aggressione da parte dell’uomo decide di chiedere aiuto ai Carabinieri i quali, prontamente intervenuti presso la loro abitazione, prelevavano e allontanavano fisicamente l’uomo dalla casa familiare, richiedendo ed ottenendo dall’autorità giudiziaria uno specifico decreto di urgenza.
Il 14 aprile, dopo venti giorni di tranquillità, la donna viene di nuovo minacciata dall’ex marito che, armato di coltello, s’introduce furtivamente in casa, ad Abbateggio. I Carabinieri di San Valentino e di Caramanico Terme, allertati dalla donna, terrorizzata per quanto stesse accadendo, penetravano in casa, disarmavano l’uomo e lo arrestavano in flagranza di reato per violazione di domicilio.
Il processo per direttissima si è celebrato lo scorso 23 aprile, e l’uomo veniva condannato a 6 mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena, beneficio che gli consentiva di tornare il libertà.
Nel frattempo, il GIP di Pescara emetteva nei suoi confronti una ordinanza di custodia cautelare in carcere per le violenze domestiche commesse il 24 marzo e accertate dai Carabinieri di San Valentino, ragion per cui lo straniero veniva cercato e subito rintracciato a Pescara, nei pressi della Stazione Centrale, per essere associato alla casa circondariale di San Donato dove si trova di nuovo ristretto.
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