Pescara

Cibo come espressione culturale: se ne parla al Circolo Aternino di Pescara

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Di Pietro: “Quando uno chef si mette ai fornelli e assembla gli ingredienti non cucina semplicemente ma racconta una cultura, un popolo, una storia, una tradizione, un modo di intendere la vita, la sua convivialità, le sue relazioni

PESCARA – Oggi, sabato 29 settembre, alle ore 17.30, presso il Circolo Aternino di Pescara, in corso Manthonè, il Convegno ‘L’Arte Gastronomica Abruzzese – Il cibo come espressione culturale e identitaria’, promosso dall’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara, con la dirigente Alessandra Di Pietro, nell’ambito della rassegna culturale organizzata dall’Associazione ‘Teatranti d’Abruzzo’ di Vittorina Castellano. L’evento, che vedrà riuniti attorno al Tavolo Chef, esperti del settore e Associazioni di Categoria, mira ad approfondire il tema dell’enogastronomia quale veicolo privilegiato per la promozione turistica del territorio abruzzese, ma anche come espressione di arte e cultura.

“Quando uno chef si mette ai fornelli e assembla gli ingredienti – ha anticipato la dirigente Di Pietro – non cucina semplicemente ma racconta una cultura, un popolo, una storia, una tradizione, un modo di intendere la vita, la sua convivialità, le sue relazioni. E il cibo è tutto questo, è tradizione che viene reinterpretata attraverso la creatività individuale e attraverso il gusto del momento. Mangiare è una necessità, mangiare bene è un’arte che si ispira ad almeno tre valori: passione, creatività, equilibrio. Non basta assemblare con cura gli ingredienti, ma occorre creare accordi ed armonie, far dialogare tradizione e innovazione, e soprattutto aggiungere emozione e cuore. Quello che noi, come Istituto Alberghiero ‘De Cecco’, proponiamo è la creazione di Laboratorio permanente in cui far emergere creatività, spirito di iniziativa, passione, celebrando le incredibili unicità che l’Italia ha sempre saputo offrire nel corso della sua storia. La figura del cuoco è uno strumento importantissimo per la conservazione delle abitudini gastronomiche locali e per la salvaguardia della tradizione. Per questo lo chef necessita di una qualificazione professionale sempre più incisiva”.

Ad animare il dibattito domani, dalle 17.30, saranno, con la Dirigente Di Pietro, il dottor Mimmo Russi, Delegato territoriale dell’Accademia Italiana della Cucina, e Roberto D’Intino, Presidente Regionale dell’Associazione Panificatori AssiPan. Il dibattito sarà seguito dal Coro delle Voci Bianche del Conservatorio ‘D’Annunzio’ di Pescara dirette dal Maestro Paola Ciolino e dalla lettura di brani a cura dei ‘Teatranti d’Abruzzo’.

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