“Con questa proposta la città fa un altro passo avanti verso l’innovazione e la qualità – spiegano l’assessore al commercio Giacomo Cuzzi ed il presidente della commissione Commercio e artigianato del Consiglio comunale Piero Giampietro – consentendo alle attività artigianali specializzate nell’alimentazione di creare dei corner all’interno delle proprie attività in cui far degustare i prodotti realizzati sul momento. Una buona prassi adottata in molte città del centro e del nord Italia ora diventa una opportunità in più per le imprese ed i consumatori, puntando sulla valorizzazione della filiera corta, sul chilometro zero e sulla valorizzazione delle tipicità locali.
Questa proposta è anche la concretizzazione di un processo partecipativo in quanto è nata dalle proposte delle associazioni artigiane Cna e Confartigianato e sostenuta anche dalle associazioni dei pubblici esercizi. Grazie ad un regolamento avanzato e moderno, non ci sarà infatti alcuna sovrapposizione con le attività di somministrazione, il cui lavoro viene tutelato e fortemente contraddistinto dal consumo sul posto. Si aprono nuovi scenari per consentire agli artigiani di continuare a restare sul mercato, senza disperdere la loro sapienza nella gastronomia e nell’alimentazione, un valore aggiunto per qualunque destinazione turistica. Dopo l’affitto di poltrona, l’abolizione della tassa sulle insegne e il negozio condiviso, il commercio pescarese si avvia ad una profonda riforma nel segno del Centro commerciale naturale”.
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