COSÌ IN CAMPO – Nell’Ascoli il tecnico Silva (ex calciatore del Pescara) deve fare a meno di Ciofani squalificato, Pederzoli e Vitiello infortunati. Tra le file del Pescara recuperato all’ultimo minuto Capuano, vittima di un virus intestinale; due le novità una a centrocampo con Togni al posto dello squalificato Verratti e in attacco assente per problemi muscolari Immobile al suo posto Maniero.
Al 19′ chance per il Delfino con Insigne che in area piccola ben servito da Balzano e con Guarna fermo perchè pensava ad un fischio arbitrale, in mezza girata colpisce il pallone che attraversa lo specchio della porta. Tre minuti dopo si sblocca il match: verticalizzazione sul filo del fuori gioco per lo scatto di Soncin che buca la difesa, e offre un pallone d’oro d’esterno per Papa Waigo che chiude a rete da due passi a porta sguarnita. Restano i dubbi sulla posizione iniziale di Soncin con i giocatori biancoazzurri che hanno protestato.
Al 31′ i padroni di casa raddoppiano: Sbaffo sul filo del fuorigioco taglia centralmente, aggira Anania in uscita e calcia prima sul palo ma sulla respinta sfortunata deviazione di Zanon nella propria porta nel tentativo di salvare la rete. In questa occasione il centrocampista ascolano è in gioco tuttavia restano i dubbi sull’interpretazione della volontarietà o meno di Soncin di partecipare all’azione poichè quest’ultimo era in fuori gioco. Al 37′ ancora Soncin in area impegna Anania a terra con un diagonale e sulla respinta non riesce a ribadire in rete. Pescara che chiude un pò in affanno ma con il risultato ancora ribaltabile nella ripresa.
PAPA SPIETATO, PESCARA OLTRE MODO PUNITO – Inutile il forcing della squadra di Zeman che non riesce a riaprire il risultato con l’Ascoli che si limita a difendere a pieno organico e ad allontanare senza troppi complimenti. Al 41′ c’è addirittura spazio per colpire ancora di rimessa con Papa Waigo che ben servito sulla sinistra sfugge a Capuano e batte Anania in uscita con un perfetto diagonale. Una punizione troppo grande per i biancoazzurri che nei minuti di recupero ci provano ancora con Caprari ed Insigne ma le conclusioni non creano problemi alla retroguardia di casa.
In classifica il Torino con il 6-0 casalingo sul Gubbio rafforza la sua leadership, il Sassuolo con il successo nell’anticipo con l’Empoli raggiunge il Pescara (che tuttavia vanta la migliore posizione negli scontri diretti) mentre il Verona inciampa inaspettatamente in trasferta contro la Nocerina. Sabato all’Adriatico arriverà il Bari che ad oggi non ha obiettivi vista la posizione di centro classifica. Occasione propizia per tornare a correre.
TABELLINO:
ASCOLI: Guarna; Andelkovic (dal 43′ st Giavannini), Peccarisi, Faisca; Scalise, Di Donato, Sbaffo (dal 28′ st Ilari), Parfait, Tomi; Soncin (dal 19′ st Pasqualini), Papa Waigo. A disposizione: Falconieri, Romeo, Gerardi, Maurantonio. All. Silva
PESCARA: Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano (dal 1′ st Bocchetti); Nielsen, Togni (dal 14′ st Kone), Cascione; Sansovini (dal 19′ st Caprari), Maniero, Insigne. A disposizione: Ragni, Brosco, Perrotta, Gessa. All. Zeman
Arbitro: Ciampi di Roma (Melloni-Vivenzi)
Reti: 22′ pt Papa Waigo, 31′ pt aut. Zanon, 41′ st Papa Waigo
Ammoniti: Togni, Cascione, Insigne, Tomi, Ilari
Espulso: Gessa per proteste dalla panchina
Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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